Figliuolo: le parole sulla nazionale e il punto sulla terza dose

”La vittoria agli Europei è una vittoria di tutti gli italiani. Vedo un bel parallelo, secondo me è una iniezione di fiducia. Per la rinascita, anche economica, ci vuole la fiducia”. Così il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, che è stato ospite di Tg2 Post su RaiDue.

Figliuolo ha anche speso parole circa l’eventualità della terza dose: ”Siamo attrezzati per la terza dose, anche se gli scienziati la chiamano un richiamo e non si sa ancora se è realmente necessario. Insieme al Ministero della Salute abbiamo fatto le adesioni all’Europa per prendere dei grossi quantitativi che ci danno la sicurezza di coprire tutti i fabbisogni e avere anche una scorta”.

“Sul come farlo – ha aggiunto -, dobbiamo uscire dalla logica degli hub e utilizzare al massimo le capacità dei medici di medicina generale, dei farmacisti e dei pediatri di libera scelta perché si dovrà andare in una logica strutturale. Siamo organizzati per fare il richiamo a tutta la popolazione”.

Alcuni giocatori della Nazionale italiana, rientrati a Roma dopo la finale vinta a Wembley, sono stati ricevuti all’ospedale militare del Celio per il richiamo del vaccino. Ad accoglierli proprio Figliuolo, che ha dichiarato: “Quando l’Italia fa squadra vince”. Tra i giocatori presenti, Andrea Belotti e, per lo staff, Daniele De Rossi e Alberico Evani.

“Qui – ha spiegato il commissario – abbiamo alcuni dei nostri campioni d’Europa, Belotti, Jorginho, c’è Daniele De Rossi, lo staff tecnico. Un piacere averli qui per completare il ciclo vaccinale. Io voglio solo dire questo, c’è stata grande disponibilità della Difesa perché questo è un ospedale della difesa che lavora in sinergia con la Regione Lazio”.

“Questa struttura da aprile dell’anno scorso è stata trasformata in un ospedale Covid grazie all’intervento del ministro della Difesa che ha voluto che ci fossero cento posti di terapia ordinaria e 50 posti tra intensiva e subintensiva e da ottobre-novembre scorso abbiamo avuto oltre 120 ricoverati, oggi ne abbiamo due. Questo per dire che questo è l’esempio dell’Italia che vince”, ha concluso il Generale.