Fase 2, quando riaprono le palestre: il piano tra date e regole

Ora che è scattata ufficialmente, da lunedì 4 maggio, la Fase 2 dell’emergenza coronavirus in Italia, un ulteriore nodo da sciogliere riguarda la riapertura delle palestre, per le quali non è ancora arrivato il via libera del governo. Secondo il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora le palestre potrebbero riaprire a partire dal prossimo 18 maggio.

Il ‘Corriere della Sera’ ha anticipato quelle che potrebbero essere le regole per l’accesso nelle palestre dal 18 maggio.

L’operatore sportivo si dovrà fare carico di organizzare ingressi scaglionati nelle palestre, in modo da garantire così all’interno della struttura il giusto distanziamento.

All’ingresso delle palestre si prevede che sarà necessario un termoscanner.

Al di là delle basilari norme igieniche sulla sanificazione degli attrezzi e degli ambienti e sulla fornitura di dispenser di gel igienizzanti, i frequentatori delle palestre non avranno la possibilità di condividere cibo, bottigliette d’acqua e vestiti.

Nelle palestre sono previsti poi dei distanziatori: tra un attrezzo e l’altro sarà necessario uno spazio non inferiore al metro.

Probabilmente, si dovrà poi attivare un sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (come fazzoletti monouso e mascherine) con relative buste sigillanti.

Inoltre, dovranno essere predisposte specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi, con purificatori di aria dotati di filtri.

Al momento, non sono ancora chiare le indicazioni per quanto riguarda le mascherine e i guanti. Maneggiare i manubri con i guanti potrebbe risultare difficoltoso.

In attesa di novità sulla riapertura delle palestre, chi ha un abbonamento sta ricevendo in questi giorni le comunicazioni dei proprio centri sulla possibilità di estendere l’abbonamento o di ottenere un voucher nominale cedibile a terzi, a causa dello stop dovuto all’emergenza coronavirus.