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CRONACA NERA

Esplosione nella palestra dello zio del pugile Benny Cannata a Palermo: incendiate bombolette da campeggio

L'esplosione ha danneggiato la porta a vetri dell'ingresso ma non ha provocato conseguenze all'interno della struttura. Indagano i carabinieri

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Delle bombolette di gas da campeggio sono esplose dopo essere state date alle fiamme davanti alla palestra Cannata di Palermo. La struttura è gestita dallo zio dell’ex pugile Benny Cannata, campione italiano dei pesi mediomassimi nel 2016, titolo revocato in seguito alla squalifica per doping. Ne dà notizia ‘PalermoToday’.

L’esplosione

L’esplosione avvenuta nella serata di mercoledì 19 aprile è stata sentita dai residenti dei palazzi attorno alla palestra in via Franz Lehar, i quali hanno lanciato l’allarme contattando il 112. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme che hanno danneggiato la porta a vetri dell’ingresso.

Lo scoppio delle bombolette da campeggio non ha provocato nessuna conseguenza all’interno della struttura.

La zona dove si trova la palestra Cannata a Palermo

La palestra, dove vanno ad allenarsi molti pugili palermitani, è sotto la gestione del maestro di pugilato Salvo Cannata, zio dell’ex pugile dei pesi medio-massimi Benny.

Le indagini

Arrivati sul luogo dell’incendio anche i carabinieri per risalire alle cause dietro il rogo e individuare eventuali responsabili. Come riferito da ‘PalermoToday’, i militari dell’Arma hanno ascoltato il maestro Salvo Cannata che avrebbe dichiarato di non aver ricevuto richieste estorsive, oltre ad escludere problemi con qualche ex collaboratore.

La palestra non è dotata di nessun sistema di videosorveglianza, né sono presenti telecamere nei dintorni della struttura.

Chi è Benny Cannata

Il boxeur palermitano era riuscito ad aggiudicarsi il titolo di campione italiano della sua categoria nel 2016, mandando ko il fiorentino Davide Rettori. Al termine della sfida Cannata era risultato però positivo all’Epitrenbolone e per questo era stato squalificato per quattro anni dalla prima sezione del Tribunale nazionale antidoping, fino al luglio 2020.

Benny lavorava con lo zio fino a qualche anno fa, quando ha deciso di aprire un’altra scuola.

Fonte foto: Facebook / 123RF

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