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Elezione del presidente della Repubblica, il centrodestra si astiene: i motivi dietro questa nuova strategia

Il centrosinistra continua con la strategia delle schede bianche, il centrodestra invece decide di praticare l'astensione non entrando nelle cabine

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Brutte notizie per chi sperava in una quarta giornata di votazioni a Palazzo Montecitorio con la proclamazione del nuovo presidente della Repubblica. Da una parte il centrosinistra ha dichiarato che lascerà ancora le schede in bianco, dall’altra il centrodestra sta procedendo come aveva annunciato, e cioè con l’astensione dei propri parlamentari e grandi elettori. Nonostante il quorum oggi scenda a 505 voti, il 51% dei votanti, infatti, non è ancora stato trovato un accordo sul nome del prossimo inquilino del Quirinale.

Elezione del presidente della Repubblica: perché il centrodestra si astiene

Durante la mattinata si è svolto un vertice a cui hanno partecipato i leader del centrodestra, all’interno degli uffici del gruppo della Lega alla Camera dei Deputati. In una nota i partiti della coalizione hanno fatto sapere di aver “deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale”.

“Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni, e convergere per dare all’Italia un nuovo presidente della Repubblica, la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione”, viene specificato nel comunicato stampa.

Gli elettori di centrodestra non entrano in cabina, Giorgia Meloni contraria

L’astensione al voto, come stiamo vedendo nella diretta da Montecitorio, è praticata in questo modo: il grande elettore risponde alla chiama, dunque è presente in Aula, si avvicina alla presidenza e dice al segretario “Astenuto” o “Astenuta“. Dunque non ritira la scheda ed esce dalla Camera dei Deputati senza passare dalla cabina elettorale. Pochi parlamentari, invece, non sono entrati all’interno del Palazzo.

La strategia non è piaciuta però a Giorgia Meloni, che ha proposto l’ex coordinatore di Fratelli d’Italia e deputato Guido Crosetto, che nella scorsa chiama ha ricevuto quasi il doppio dei voti degli appartenenti al partito. La presidente di FdI ha scritto su Twitter che “gli italiani sono stufi di assistere a questo spettacolo di schede bianche. Il centrodestra compatto scelga un proprio candidato e si misuri in Aula”.

Elezioni del presidente della Repubblica: cosa succede adesso

Anche oggi, dunque, è improbabile che si raggiunga il quorum, considerando che i maggiori partiti voteranno la scheda bianca o si asterranno dal voto. Se così dovesse essere, ed è molto probabile, si arriverà dunque almeno a una quinta giornata, in attesa di un accordo che possa mettere d’accordo tutti i partiti.

Una veduta della Camera dei Deputati con le cabine elettorali anti Covid al centro.

Finora le ipotesi più accreditate riguardano un Sergio Mattarella bis e il passaggio di Mario Draghi al Colle. Questa ipotesi, per cui sarebbe necessario trovare un nuovo nome a Palazzo Chigi, sembra tuttavia sempre meno probabile. Qua la diretta della quarta giornata di votazioni per il presidente della Repubblica.

Fonte foto: ANSA
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