NOTIZIE
LAVORO

Dl Aiuti bis, bonus trasporti al via da settembre: quanto vale, chi può richiederlo e come fare domanda

Da settembre e fino al mese di dicembre 2022 è possibile richiedere il bonus trasporti introdotto con il Decreto Aiuti bis: ecco come funziona

Pubblicato:

Simone Cadoni

GIORNALISTA

Giornalista, scrive di cronaca, politica e altre tematiche legate all’attualità.

Sostenere il reddito e contrastare l’impoverimento delle famiglie causato dall’inflazione e dalla crisi energetica. È questo lo scopo del bonus trasporti introdotto dal governo uscente con il Decreto Aiuti bis. Il finanziamento stanziato per la misura ammonta a 79 milioni di euro.

Il decreto interministeriale che disciplina la modalità di erogazione è stato già firmato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando e da quello delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Domande al via dal mese di settembre, ma il bonus non è destinato a tutti: per ottenerlo occorre soddisfare il requisito del reddito.

Bonus trasporti, quanto vale e chi può richiederlo

L’agevolazione ha un valore massimo di 60 euro. Ne possono beneficiare le persone fisiche, studenti, lavoratori e pensionati, che nel 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.

Il bonus, nominativo e non cedibile a terzi, è valido per l’acquisto dell’abbonamento annuale o mensile per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Ogni beneficiario potrà chiedere un solo bonus trasporti entro il 31 dicembre 2022 o fino all’esaurimento delle risorse stanziate.

Come presentare la domanda per l’agevolazione

Per presentare la domanda per l’accesso al beneficio si deve accedere al portale creato ad hoc www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Occorre essere dotati di Spid, Cie o Cns.

Dopo essere entrati nel sito con le proprie credenziali, si devono autocertificare le proprie generalità fornendo le dichiarazioni sostitutive richieste, con il relativo requisito del reddito.

Poi a fronte della spesa prevista si deve indicare l’importo del bonus, di massimo 60 euro, specificando il gestore del servizio di trasporto pubblico.

Lo sconto viene applicato direttamente dal rivenditore dell’abbonamento: in caso di esito positivo viene generato un voucher da presentare entro un mese in una delle biglietterie che erogano il servizio.

Le domande possono essere presentate a partire dal 1° settembre. I controlli incrociati saranno effettuati sulla base dei dati reddituali dichiarati dai beneficiari all’Agenzia delle entrate.

Bonus trasporti e detrazione abbonamento sono cumulabili

Secondo quanto previsto dal decreto attuativo c’è la possibilità di affiancare al bonus trasporti la detrazione Irpef del 19% della dichiarazione dei redditi.

Essa si ottiene sulla quota di spesa eccedente allo sconto massimo di 60 euro, quindi su quella non coperta dall’agevolazione disposta con il Dl Aiuti bis.

Secondo l’esempio riportato da ‘InformazioneFiscale’, a un beneficiario che utilizza il bonus trasporti nel suo valore massimo per un abbonamento annuale di 300 euro resta un totale di 240 euro. Su questa somma si può applicare la detrazione Irpef, con un rimborso di circa 45 euro.

Fonte foto: 123RF

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963