Stop discoteche, sindacato locali contro governo: ricorso al Tar
Stretta del governo alla movida, stop alle discoteche: la nuova ordinanza firmata dal ministro Speranza
Stop alle discoteche e sale da ballo e obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento. Sono le nuove misure adottate dal governo per frenare l’aumento dei contagi di coronavirus in Italia.
“I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Domenica pomeriggio, al termine di un vertice in videoconferenza tra i ministri Speranza, Boccia, Patuanelli e i presidenti delle Regioni, è stato deciso di chiudere le discoteche, senza possibilità di deroga per le Regioni, e di introdurre l’obbligo di mascherina anche all’aperto nei luoghi della movida.
La nuova ordinanza firmata dal ministro Speranza entra in vigore da oggi, lunedì 17 agosto, fino al prossimo 7 settembre.
Discoteche chiuse, il testo dell’ordinanza
“Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020 – si legge nell’ordinanza – ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 sono adottate le seguenti ulteriori prescrizioni:
a) è fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;
b) sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.
Relativamente ai punti a) e b) non sono ammesse deroghe con ordinanze regionali“.
“La presente ordinanza produce effetti dal 17 Agosto 2020 sino all’adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e comunque non oltre il 7 settembre 2020”.
“Le disposizioni della presente ordinanza si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione”.
Il Silb contro il governo: avviato il ricorso al Tar
“Non ci stiamo a fare il capro espiatorio”. Il Silb, l’associazione delle imprese dell’ìintrattenimento da ballo e spettacolo, va allo scontro con il governo e fa ricorso al Tar contro il decreto che vieta di ballare e, di fatto, chiude le discoteche.