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Direttiva del ministro Zangrillo per i dipendenti pubblici della Pa con aumenti di stipendio in base al merito

Il ministro Zangrillo diffonde una circolare sulla valutazione dei dipendenti della pubblica amministrazione: potrebbero arrivare aumenti

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Nuova direttiva per la pubblica amministrazione. Il ministro Paolo Zangrillo ha diffuso nuove regole che introducono la valutazione della performance e gli aumenti a seconda del rendimento dei dipendenti pubblici.

La direttiva della PA

Il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha diffuso una nuova direttiva che istituisce la misurazione e la valutazione delle performance dei dipendenti pubblici in tutta Italia.

“Quando si misura il merito di una persona non si esprime una valutazione valoriale sulla persona, ma si declina il suo profilo di competenze, di esperienze, il suo potenziale” ha dichiarato il ministro.

Manifestazione sindacale davanti a Palazzo Vidoni, sede del ministero della Pubblica Amministrazione

“Valutare il merito significa misurare la capacità che abbiamo di esprimere i nostri talenti, le nostre virtù; significa individuare le aree di miglioramento, in fin dei conti significa impegnarsi a far crescere le persone, che si traduce nel creare valore pubblico” ha poi concluso sul tema.

I modelli europei

La base di questo cambiamento segue i modelli che sono già diffusi in molte parti d’Europa e nei Paesi che fanno parte dell’Ocse. La stesa organizzazione per lo sviluppo economico chiede che le amministrazioni abbiano a tutti i livelli sistemi di valutazione.

In questo modo si possono sia valutare le performance dei singoli lavoratori, sia capire quanto sia efficace la loro leadership. Parte integrante di questo sistema è infatti anche la misurazione delle capacità della dirigenza.

L’obiettivo finale, che per il momento non sarà ancora implementato, è quello di arrivare ad applicare un modello di pay-per-performance, che aumenti gli stipendi di coloro che lavorano meglio.

I criteri di valutazione e gli aumenti di stipendio

Per i dirigenti saranno importanti la capacità di pensare fuori dagli schemi, di costruire un team efficiente e di “Far succedere le cose”, essere un modello di integrità e saper riconoscere le capacità dei propri collaboratori.

Per tutti i lavoratori, presto queste misurazioni delle performance e le seguenti valutazioni potrebbero trasformarsi in benefici economici. Una valutazione positiva potrebbe infatti portare a un “trattamento economico accessorio” un aumento dello stipendio.

La questione si lega però al rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Dalla contrattazione è già previsto che diverse categorie riceveranno aumenti tra i 170 e i 190 euro lordi al mese.

Fonte foto: ANSA

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