Papa Francesco ricoverato all'ospedale Gemelli di Roma: intervento di laparotomia finito, come sta Bergoglio

“Tutta la nostra comunità augura una serena convalescenza e una pronta guarigione a Papa Francesco che si è sottoposto ad un’operazione al Policlinico Gemelli. #Roma vuole bene al suo Vescovo e non vede l’ora di riabbracciarlo”. Sono le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri affidate a Twitter.

Facendo il punto sulle condizioni di salute di Papa Bergoglio, il chirurgo del Gemelli Sergio Alfieri ha dichiarato che “per questo intervento la degenza è di 5-7 giorni. Tenete presente che abbiamo operato il Papa, un signore di 86 anni che ha già subito 4 interventi chirurgici ed è stato ricoverato per un’infezione polmonare. Adotteremo tutte le cautele, è stato appena operato, dateci qualche giorno per rispondere sulla durata della degenza post operatoria“.

“Il papa non ha e non ha mai avuto nessun problema con l’anestesia generale” e “potrà fare una vita normale“. Lo ha dichiarato il chirurgo Sergio Alfieri nel bollettino sulle condizioni di salute del Pontefice dopo l’operazione, nel quale ha spiegato che “l’intervento di due anni fa è stato fatto per una patologia benigna, la stenosi diverticolare è benigna, la patologia per la quale è stato operato oggi è benigna e non lascerà tracce”.

“Papa Francesco è vigile e cosciente e ringrazia per i numerosi messaggi di vicinanza e di preghiera che lo hanno da subito raggiunto”. Lo ha riferito il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

Il Papa “sta bene, è sveglio e vigile”. Lo ha riferito il chirurgo Sergio Alfieri, a capo della equipe che ha effettuato l’intervento chirurgico. “Mi ha chiesto quando facciamo la terza” ha detto il medico del Gemelli riferendo la battuta con la quale Bergoglio lo ha salutato dopo il risveglio.

“L’intervento chirurgico è terminato: si è svolto senza complicazioni ed ha avuto una durata di tre ore” lo ha comunicato la Sala stampa vaticana.

La stanza con le grandi finestre che affacciano anche sull’ingresso principale dell’ospedale, sono state aperte in concomitanza con il rientro in camera di Bergoglio, preannunciando in questo modo la fine dell’intervento. Alcuni tra i numerosi giornalisti presenti, ma anche i pazienti di passaggio, hanno alzato subito la testa e, indicando la camera, hanno riconosciuto il “segnale”. Lo riporta l’Ansa.

Papa Francesco è stato riportato nel suo appartamento al decimo piano del policlinico Gemelli. Lo apprende l’Ansa da fonti vicine al Pontefice.

La Prefettura della Casa pontificia rende noto che “le udienze speciali e generali del Santo Padre” sono state annullate fino al 18 giugno per motivi sanitari. Lo si legge in una nota della Diocesi di Teramo-Atri sul fatto che “il Vescovo ha inviato a Papa Francesco un messaggio di vicinanza della Diocesi che con tanto entusiasmo e affetto filiale si preparava ad incontrarlo sabato 17 giugno”.

Stando a quanto riferito dall’Ansa è in corso l’intervento chirurgico, con Papa Francesco in anestesia generale, per realizzare una laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.

“Prima del ricovero ho avuto la gioia di incontrarlo per qualche minuto e, nonostante fosse provato, ci ha incoraggiato ad andare avanti, incoraggia gli altri sempre ad andare avanti. Una ulteriore prova della bellezza dell’animo umano del Papa”. Lo riferisce padre Enzo Fortunato in una diretta su Facebook rilanciando l’invito per l’incontro del 10 giugno a Piazza San Pietro che doveva essere presieduto dal Papa. “Sarà una grande e corale manifestazione di affetto per il Papa”, dice il francescano. Lo riporta l’Ansa.

“Nel 150° anniversario della sua nascita, chiediamo a Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni, la grazia di amare Gesù come lei Lo ha amato, di offrirgli le nostre prove e i nostri dolori, come lei l’ha fatto, perché sia conosciuto e amato da tutti”. Lo afferma Papa Francesco in un tweet, nel giorno del suo ricovero al Policlinico Gemelli.

Nel 150° anniversario della sua nascita, chiediamo a Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni, la grazia di amare Gesù come lei Lo ha amato, di offrirgli le nostre prove e i nostri dolori, come lei l’ha fatto, perché sia conosciuto e amato da tutti.

— Papa Francesco (@Pontifex_it) June 7, 2023

Dopo l’operazione, il Papa potrebbe restare ricoverato al Gemelli almeno una settimana. Lo riferisce l’Adkronos, che cita fonti qualificate.

Sarà Sergio Alfieri a operare Papa Francesco, e sarà la seconda volta dopo l’intervento del luglio 2021 per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Il chirurgo, in carriera, ha all’attivo oltre 9 mila interventi e proviene dalla linea diretta e dalla scuola dei chirurghi vicini ai pontefici: è stato allievo del chirurgo Giovanni Battista Doglietto, che a sua volta è stato nella equipe di Francesco Crucitti, passato alla storia come il chirurgo di Giovanni Paolo II per averlo operato tre volte.

Alfieri in particolare si è dedicato alla chirurgia colorettale, sviluppando le tecniche mininvasive (laparoscopica e robotica) con una percentuale che oggi si attesta all’85%. Esperto anche in chirurgia del pancreas, della pancreatiti acutegravi, della chirurgia dello stomaco, ma anche di chirurgia delle masse addominali e pelviche e nella chirurgia delle metastasi epatiche da tumore del colon retto. Lo riferisce l’Ansa.

Papa Francesco all’ospedale Gemelli per una laparotomia: in cosa consiste l’operazione, intervista all’esperto.

Papa Francesco resterà ricoverato in una stanza che è un vero mini appartamento, semplice ed accogliente, all’ultimo piano dell’ala destra del Policlinico Gemelli. L’allestimento, ricorda l’Ansa, risale ai primi anni ’80 quando fu organizzato per le degenze di Giovanni Paolo II (ben 7: la prima dopo l’attentato di Alì Agca in piazza San Pietro il 13 maggio di 40 anni fa).

Oltre al letto ci sono un bagno, una tv, qualche strumento per la pressione e gli altri parametri vitali, ma anche un piccolo salottino con una poltrona letto oltre a una piccola cappella per le preghiere e le eventuali celebrazioni, con un inginocchiatoio e un grande crocifisso.

Il corridoio di accesso, a cui si arriva oltre che con le scale anche con un ascensore a uso di tutto il personale sanitario, è sotto il controllo della polizia italiana, della Gendarmeria vaticana e della Sicurezza del Policlinico.

Il laparocele è un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale e consiste nel passaggio degli organi interni attraverso le fasce muscolari addominali. A volte, per esser curato, richiede una laparotomia, o un’incisione sulla pancia”. Lo spiega all’Ansa Pierluigi Fracasso, dirigente medico dell’UOC di Gastroenterologia dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma.

Il Pontefice si era sottoposto a un intervento addominale per diverticoli nel luglio 2021, restando ricoverato dal 4 al 14: “Quando si ha un intervento di chirurgia maggiore sull’addome – precisa Fracasso – può crearsi un luogo di minor resistenza dei tessuti attraverso cui possono ‘incastrarsi’, ovvero incarcerarsi in termini tecnici, parti dell’intestino, che in questo modo si strozzano, creando occlusioni. Queste occlusioni intestinali possono essere dolorose e anche pericolose, se non si interviene prontamente: a causa della cattiva irrorazione sanguigna, infatti, si possono creare ischemie intestinali, che possono anche andare in necrosi”.

In alcuni casi il problema, precisa, “si riduce con manovre manuali fatte da personale esperto, in altri casi non è possibile. In questo caso, l’equipe medica del Policlinico Gemelli ha ritenuto necessario reintervenire chirurgicamente. La complicanza è abbastanza rara, ma l’intervento è relativamente non complesso. Si fa normalmente in anestesia generale, e consiste in una reincisione sulla cicatrice, quindi nel posizionamento di una rete biocompatibile che andrà a sostituire la parete muscolare dell’addome. Il tempo di ripresa del paziente in genere è di pochi giorni, ma come sempre accade dipende anche dalle caratteristiche e dall’età del paziente”

Prima dell’arrivo del Papa si era sparsa la notizia di un suo possibile ricovero al Gemelli e una piccola folla di persone, in ospedale per visite, si è fermata all’ingresso principale chiedendo notizie ai giornalisti. “Gli vogliamo bene”, “è una persona per noi molto importante”, “speriamo non sia grave”, alcuni dei commenti raccolti dall’Ansa.

“L’intervento a cui si sottoporrà il Papa è una conseguenza della precedente operazione a cui si era sottoposto che nel 25-30% dei casi può portare allo sviluppo di un laparocele, ovvero un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale”. Lo spiega Marco Scatizzi,  presidente dell’Associazione dei chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), all’Adnkronos.

Essendo già stato operato, si è scelta la strada della “laparotomia per rimettere dentro le viscere con l’uso di una protesi. Nel giro massimo di tre giorni si può tornare a casa, ma attenzione purtroppo le recidive sono sempre possibili. Se tutto andrà bene il Papa potrà tornare alle sue attività velocemente anche con l’uso di una panciera per alcuni mesi”, ha aggiunto.

Papa Francesco è arrivato al policlinico Gemelli, entrando dall’ingresso principale, salutato da una piccola folla di giornalisti e curiosi. La macchina, con i vetri oscurati, è entrata direttamente nell’edificio da un passaggio secondario, lo stesso utilizzato per il precedente ricovero. Era scortata da alcune auto blu del Vaticano e anche della polizia italiana. Ora il Papa andrà al decimo piano, quindi nel reparto di gastroenterologia. Lo riferisce l’Ansa.

Papa Francesco ha lasciato ora il Vaticano per dirigersi verso il Gemelli, dove è previsto il suo ricovero. Bergoglio è uscito dalla porta del Perugino, l’ingresso a fianco alla sua residenza di Santa Marta, a bordo della consueta 500L bianca. Il veicolo, riferisce l’Ansa, non si è fermato all’uscita dal Vaticano, ma è andato via veloce, scortato dalle auto della polizia e da quelle della sicurezza vaticana.

Papa Francesco ha lasciato in questi minuti piazza San Pietro, dove era rimasto per i consueti saluti del post udienza generale: è rientrato come di consueto, riporta Ansa, dall’arco delle campane.

Il Papa non ha ancora lasciato il Vaticano per andare al Gemelli, dove si recherà subito dopo aver finito i tradizionali saluti sul sagrato del dopo udienza. In particolare Francesco ha salutato alcune coppie di sposi. Lo riporta l’Ansa.

Bergoglio sarà operato oggi “per il rischio di un’occlusione intestinale”, scrive Il Fatto Quotidiano, che aggiunge come l’intervento sia considerato “urgente”