“Mi impegnerò il più possibile per evitare di rimanere bloccati nei negoziati con l’Ue per decenni. L’Europa si è svegliata dal suo sonno letargico e ha capito che non c’è alternativa all’allargamento”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Ukrinform, è il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba.
Guerra Ucraina-Russia, ultime news di oggi: scoperta propaganda russa su TikTok con fake news contro Zelensky
La guerra in Ucraina è al 670esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di venerdì 15 dicembre 2023
La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 660. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato, durante il vertice dei 27 Stati membri dell’UE, di aver posto il veto all’adozione di un nuovo pacchetto di sostegno da 50 miliardi di euro per l’Ucraina.
Secondo fonti europee prende corpo il cosiddetto piano b: scorporare gli aiuti a Kiev dal bilancio e creare una macro-assistenza finanziaria ad hoc per l’Ucraina, sostenibile anche da 26 paesi membri su 27.
Di diverso avviso, rispetto a Orban, invece, è il Senato americano che, secondo indiscrezioni, tornerà presto in aula e posticiperà l’avvio delle vacanze per trovare un’intesa su un pacchetto che contempli anche misure per rafforzare la sicurezza al confine con il Messico e sperare in un accordo in grado di sbloccare gli aiuti a Kiev.
Il racconto della giornata
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Mosca: “Abbattuti 26 droni ucraini sulla Crimea”
I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 26 droni ucraini sulla Crimea. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. “Oggi, dalle 20:30 ora di Mosca alle 22:30, è stato fermato un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota su obiettivi del territorio della Repubblica di Crimea. Sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 26 veicoli aerei senza pilota ucraini sulla penisola di Crimea”, ha affermato il ministero
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Kuleba: impegno per evitare di rimanere bloccati per decenni in negoziati con Ue
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Peskov: Putin vorrebbe un presidente Usa costruttivo
Vladimir Putin preferirebbe un presidente americano “più costruttivo” nei confronti della Russia e che capisca “l’importanza del dialogo”. Ad una domanda durante un’intervista alla NbcNews sul front-runner repubblicano, l’ex presidente Donald Trump, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto che Putin sarebbe pronto a lavorare con “chiunque capisca che d’ora in poi bisogna stare più attenti con la Russia e che è necessario tenere conto delle sue preoccupazioni”.
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Difesa ucraina: Putin gonfia le cifre dei russi che combattono in Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin ha indicato cifre esagerate sui russi che combattono in Ucraina. Lo riferisce Andrii Yusov, rappresentante della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa (Gur), come riporta Rbc Ucraina, commentando le parole di Putin che ieri ha riportato la presenza di 617mila soldati del Cremlino nel territorio di Kiev. Secondo Yusov, quando il nemico presenta dati distorti, lo fa deliberatamente, in particolare per causare una pressione informativa sull’Ucraina, per continuare a spaventare qualcuno all’estero.
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Giorgia Meloni spiega il motivo dei colloqui con Viktor Orban
Con Orban “ho fatto esattamente quello che avevo detto avrei fatto. Penso che si è molto più utili quando si ha la facoltà di parlare con tutti e quando si cerca un punto di incontro. Se non riusciamo a fare questo, non riusciamo neanche ad arrivare agli obiettivi che vogliamo raggiungere. Bisogna avere una capacità di mediare, mettere insieme le posizioni. Questo ha consentito all’Italia di giocare un ruolo da protagonista per i risultati ottenuti. Non siamo riusciti in tutti gli intenti che avevamo ma anche per questo bisogna continuare a lavorare”. Lo ha detto a Bruxelles la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo, a proposito dell’incontro di ieri con il primo ministro ungherese Viktor Orban che, dopo aver minacciato il veto sull’ok al negoziato di adesione dell’Ucraina, alla fine non ha partecipato al voto consentendo così il via libera. Lo riporta l’Adnkronos.
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Alcuni leader occidentali starebbero cercando di parlare con il Cremlino
“Diversi leader” occidentali “importanti” stanno cercando di mettersi in contatto con il Cremlino per discutere della guerra in Ucraina, nonostante le promesse pubbliche che non lo avrebbero fatto alle spalle di Kiev. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, citato dall’agenzia di stampa Interfax.
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Gentiloni, rinvio del bilancio Ue è molto grave
“Il rinvio del bilancio è il rinvio del sostegno economico all’Ucraina, in un contesto nel quale questa decisione è molto grave. Si parla molto di autonomia strategica dell’Ue che oggi vuol dire sostegno economico, militare, all’Ucraina, senza tentennamenti che abbiamo avuto stanotte”. Lo ha detto il commissario agli affari economici, Paolo Gentiloni, al Forum del Pd L’Europa che vogliamo in corso a Roma, citato dall’Ansa.
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Cremlino, Kiev non risponde ai criteri per ingresso in Ue
Né l’Ucraina né la Moldavia rispondono ai criteri per entrare nell’Ue: lo ha affermato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
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Bbc, falsi video della propaganda russa contro politici ucraini
La Bbc ha scoperto una campagna di propaganda russa che coinvolge migliaia di account falsi su TikTok che diffondono disinformazione sulla guerra in Ucraina: i video fake hanno avuto un ruolo nel licenziamento lo scorso settembre del ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov, ha riferito la figlia Anastasiya Shteinhauz. Molti dei video analizzati da Bbc Verify hanno preso di mira Reznikov, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri funzionari ucraini, dipingendoli come ossessionati dal denaro e incuranti dei comuni cittadini ucraini o dello sforzo bellico. Lo riporta l’Ansa.
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Orban, Ue sblocchi i nostri fondi o niente aiuti a Kiev
Il premier ungherese, Viktor Orban, rivendica tutti i fondi europei destinati all’Ungheria e bloccati a causa delle violazioni dello Stato di diritto, per dare via libera al pacchetto di aiuti per l’Ucraina: “Ho sempre detto che se qualcuno vuole modificare il bilancio, allora è una grande opportunità per l’Ungheria per chiarire che deve ottenere ciò a cui ha diritto. Non la metà, o un quarto” ha detto il primo ministro in un’intervista a Kossuth Radio, ripresa dall’Ansa.
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Intenso attacco russo con droni nella notte
Nella notte l’esercito russo ha attaccato con lanci di droni iraniani le regioni di Mykolaiv, Kherson, Khmelnytskyi e Poltava, l’antiaerea ucraina ha abbattuto tutti i 14 velivoli senza pilota. Lo ha riferito l’Aeronautica militare su Telegram, citata dall’Ansa.
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Consiglio europeo verso il piano B
Viktor Orban non vuole che i fondi per l’Ucraina siano parte della revisione del bilancio comune, al quale partecipano direttamente tutti e 27. Secondo fonti europee prende corpo il cosiddetto piano b: scorporare gli aiuti a Kiev dal bilancio e creare una macro-assistenza finanziaria ad hoc per l’Ucraina, sostenibile anche da 26 paesi membri su 27.
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Michel: L'Ucraina può contare sul sostegno finanziario dell'Ue
“Gli ucraini possono contare sul nostro sostegno, in questo pacchetto, (il bilancio pluriennale dell’Unione) su cui c’è ampio accordo politico a 26, ci sono 50 miliardi per l’Ucraina”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel al termine del primo giorno del vertice Ue. che ha anche sottolineato che: “In questo vertice abbiamo fatto dei grandi passi nella giusta direzione. E abbiamo colto tutti di sorpresa, perchè siamo stati capaci in tempi record di prendere decisioni molto potenti sull’allargamento, specialmente sull’Ucraina. E poi siamo stati capaci in tempi record di creare un ampio sostegno politico” intorno a una “proposta bilanciata” di revisione del bilancio.
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Orban blocca 50 miliardi di euro a sostegno dell'Ucraina
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato, durante il vertice dei 27 Stati membri dell’UE, di aver posto il veto all’adozione di un nuovo pacchetto di sostegno da 50 miliardi di euro per l’Ucraina. “Veto ai fondi aggiuntivi per l’Ucraina, veto alla revisione del bilancio pluriennale europeo, torneremo sulla questione l’anno prossimo dopo gli opportuni preparativi”, ha scritto su X (ex Twitter). In precedenza il primo ministro ungherese non aveva usato il suo diritto di veto contro la decisione di aprire i negoziati di adesione con l’Ucraina.