Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: carri armati al verso la Striscia di Gaza, vittime tra sfollati

Il bilancio dei palestinesi uccisi oggi nel corso degli scontri con l’Esercito israeliano (Idf) durante le manifestazioni in Cisgiordania sale a 14. Lo riferiscono le autorità di Ramallah citate dall’agenzia Maan.

“Le forze israeliane hanno ora rinviato la richiesta di evacuazione dell’ospedale Al Awda nella Striscia di Gaza fino alle 6 del mattino”, le ore 5 italiane.
“L’evacuazione dei pazienti resta complicata”. Le informazioni sono state riportate, su X, da Medici Senza Frontiere.

🔴UPDATE

Clarification: Israeli forces have now postponed the demand to evacuate Al Awda Hospital in the Gaza Strip until 6am. The evacuation of patients remains complicated.

— MSF International (@MSF) October 13, 2023

Joe Biden ha assicurato oggi che “è anche una priorità (per lui) rispondere urgentemente alla crisi umanitaria a Gaza”, nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. “I miei team nella regione stanno lavorando, in comunicazione con i governi di Israele, Egitto, Giordania, altre nazioni arabe e le Nazioni Unite, per aumentare il sostegno umanitario”, ha detto il presidente americano in viaggio a Filadelfia. “Non possiamo perdere di vista il fatto che la stragrande maggioranza dei palestinesi non ha nulla a che fare con Hamas“, ha ammonito.

Gli Stati Uniti hanno sollecitato Israele a ritardare le operazioni di terra a Gaza fino a quando non sarà assicurato un passaggio sicuro ai palestinesi in fuga. Lo ha riferito l’emittente Fox News, che cita una fonte che ha familiarità con la questione. Le truppe israeliane hanno iniziato oggi a condurre diversi raid all’interno della Striscia di Gaza. Le Nazioni Unite hanno dichiarato di essere state informate da Israele che ha invitato i civili di Gaza City a evacuare verso sud “per la propria sicurezza” entro 24 ore. Le Nazioni Unite hanno sollecitato Israele a revocare l’ordine perché è  impossibile effettuare un’evacuazione di questo livello in un breve periodo di tempo.

Izzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha detto che a Gaza è in atto uno “sforzo brutale” da parte degli israeliani per “rimuovere con la forza i palestinesi dalla loro terra”. Hamas “resisterera’ al tentativo di Israele di fare pulizia etnica a Gaza”, ha aggiunto secondo quanto riporta la Cnn. L’alto funzionario di Hamas ha definito le azioni di Israele a Gaza “inumane” e “barbare” e ha affermato che hanno violato “tutte le leggi e i trattati in cui i cosiddetti Paesi liberi e democratici affermano di credere”. Hamas “non rinuncera’ alla sua legittima lotta per la liberta’ e l’autodeterminazione. O vivremo a testa alta o moriremo combattendo”, ha concluso al-Risheq.

“Quel sabato maledetto resterà  scolpito nella storia di Israele. Non lo dimenticheremo”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu aggiungendo: “Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. I nostri nemici hanno iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa avverrà , è solo l’inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas, arriveremo alla vittoria”.

Le Forze di difesa israeliane stanno conducendo raid su vasta scala su obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l’Idf sul proprio canale Telegram.

“Almeno 70 morti e 200 feriti”: è il bilancio del “bombardamento di Israele sugli sfollati che con auto e camion si spostavano verso il sud di Gaza”. Lo scrive l’agenzia palestinese Maan citando il ministero dell’Interno di Gaza. “Quattro bombe sono finite sugli sfollati lungo l’arteria stradale di Salah al-Din”, precisa l’agenzia.

Il ministro degli Esteri italiano, nonché vicepremier, Antonio Tajani, dalla Giordania lancia un chiaro appello ai Paesi del mondo arabo: “Sto chiedendo ai Paesi arabi di essere mediatori di pace per una de-escalation del conflitto. Il loro aiuto è prezioso per liberare gli ostaggi e creare corridoi umanitari per salvare i civili. Il terrorismo non vincerà”.

In Giordania per incontrare il mio collega @AymanHsafadi. Sto chiedendo ai Paesi arabi di essere mediatori di pace per una de-escalation del conflitto. Il loro aiuto è prezioso per liberare gli ostaggi e creare corridoi umanitari per salvare i civili. Il terrorismo non vincerà. pic.twitter.com/cfYvrIDwZ8

— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 13, 2023

Il reporter ucciso in Libano si chiama Issam Abdallah era un fotoreporter e lavorava per l’agenzia di stampa britannica Reuters. Due dei feriti lavorano invece per Al Jazeera, mentre il terzo per Afp. Lo riporta l’emittente televisiva Al Manar, legata a Hezbollah

I soldati dell’esercito israeliano hanno condotto alcune operazioni di terra, con raid limitati, per liberare alcuni ostaggi. Lo ha comunicato il portavoce dell’IDF, che ha anche fatto sapere che i militari avrebbero distrutto alcune infrastrutture di Hamas. Non si tratta comunque ancora di un’invasione su larga scala

L’esercito israeliano ha comunicato agli abitanti di Gaza di spostarsi a sud di Wadi Gaza entro le ore 20:00 locali, le 19:00 in Italia.

In un comunicato, Hezbollah ha fatto sapere di aver attaccato quattro obiettivi israeliani nelle città di Al-Abad, Miskvam, Ramia e Alam, come ritorsione per le azioni militari delle IDF nel sud del Libano

Un reporter della televisione araba Al Jazeera, che stava lavorando nel sud del Libano, sarebbe stato ucciso dal fuoco dell’esercito israeliano, mentre altri tre collaboratori sarebbero rimasti feriti. Lo riporta il capo dell’emittente.

La presidente della Commissione europea Ursula Von der Layen ha parlato dell’attacco di Hamas a Israele: “Questo è l’attacco più atroce contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto. Pensavamo che non sarebbe mai più potuto accadere, eppure è successo. Di fronte a questa tragedia indicibile, c’è solo una risposta possibile: L’Europa è al fianco di Israele. E Israele ha il diritto di difendersi. Anzi, ha il dovere di difendere il suo popolo” ha dichiarato incontrando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

“La situazione è molto complicata, è ovvio che c’è una grande concentrazione di truppe israeliane ai confini con la Striscia di Gaza. Ne ho visti tantissimi, centinaia di carri armati, quindi uomini pronti a intervenire. Ma l’evacuazione è in corso”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Cinque minuti in onda stasera dopo la missione in Israele di oggi, come riporta l’Ansa.

L’esercito israeliano sta colpendo con l’artiglieria il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che l’azione è in risposta “ad un’esplosione alla barriera di sicurezza adiacente la comunità di Hanita“, al confine. Inoltre, ha aggiunto ripreso dall’Ansa, è stato attivato “un allarme riguardante l’infiltrazione di terroristi nella comunità. I soldati dell’Idf stanno attualmente perlustrando l’area”.

L’attacco subito da Israele è “senza precedenti, non solo per dimensioni ma anche per il grado di brutalità”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato da Interfax. Putin ha anche definito “inaccettabile” l’assedio della Striscia di Gaza, paragonandolo a quello di Leningrado da parte dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale.

Secondo l’esercito israeliano è in corso una sospetta infiltrazione armata in Israele dal Libano. Lo riporta Sky News, citata dall’Ansa. L’esercito ha avvertito i residenti di Hanita, a 500 metri dal confine e di fronte alla comunità libanese di Aalma El-Chaeb, di rimanere a casa e chiudere porte e finestre.

Sirene di allarme per i razzi lanciati da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele, come riferito l’Ansa che aggiunge che in città si sentono le esplosioni dei missili intercettati dall’Iron Dome, il sistema di difesa.

Secondo i dati del ministero della Sanità palestinese sono almeno 1.799 i morti e 6.388 feriti. In Israele, invece, sono 1.300 morti, con almeno 3.400 feriti.

“Il Crisis Evidence Lab di Amnesty International ha verificato che le unità militari israeliane che colpiscono Gaza sono equipaggiate con proiettili di artiglieria al fosforo bianco”. Lo scrive su X l’organizzazione umanitaria. “Stiamo indagando su quello che sembra essere l’uso del fosforo bianco a Gaza, compreso un attacco vicino a un hotel sulla spiaggia di Gaza City”.

Stiamo indagando sull’uso di proiettili al fosforo bianco a Gaza, incluso un attacco vicino a un hotel sulla spiaggia di Gaza City. Il nostro Crisis Evidence Lab ha verificato che le unità militari israeliane impegnate nell’area sono equipaggiate con proiettili di questo tipo.

— Amnesty Italia (@amnestyitalia) October 13, 2023

“Tutti aspettano di sapere cosa farà Hezbollah. Hezbollah conosce le sue responsabilità. Siamo pienamente preparati e monitoriamo gli sviluppi in ogni momento. Parteciperemo a questa operazione secondo i nostri piani e la nostra visione”. Lo ha affermato, riferisce l’Orient le Jour ripreso dall‘Ansa, Naim Qassem, numero due del partito armato libanese filoiraniano Hezbollah, parlando alla folla riunita per una manifestazione di sostegno a Gaza nei pressi della moschea Moujtdaba, nella periferia sud di Beirut.

“La protezione dei civili è di assoluta importanza. I civili devono essere avvertiti su operazioni militari in arrivo, così da poter andare via, e Israele lo ha fatto. Hamas permetta alle persone di andar via e non li usi come scudi umani“. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer in merito agli ultimi sviluppi della guerra in Medio Oriente.

La presidente della Commissione dell’Unione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sono atterrate in Israele. “Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà al popolo israeliano in seguito al terribile attacco terroristico di Hamas”, scrive von der Leyen su X. “Il terrore non prevarrà. Il modo in cui rispondiamo è importante. Possiamo – dobbiamo – fermare Hamas. E fare il possibile per mitigare le conseguenze umanitarie”, ha aggiunto Metsola, ripresa dall’Ansa.

I have arrived in Israel with @EP_President to express our solidarity with the Israeli people in the wake of the horrific Hamas terrorist attack. pic.twitter.com/4ktjwabx14

— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) October 13, 2023

Hamas usa i tetti delle case a Gaza come siti di lancio di droni ostili. Lo ha detto il portavoce militare israeliano – ripreso dall’Ansa -secondo cui l’aviazione ha colpito decine di questi luoghi di lancio. “Questa – ha detto – è un’ulteriore prova che Hamas usa deliberatamente edifici civili a scopo militare”

“L’Italia è uno stretto e importante alleato dello Stato di Israele. La visita qui oggi ne è un’ulteriore prova”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. “Ringrazio il mio buon amico, il ministro degli Esteri Tajani per il vostro sostegno e la vostra solidarietà e per essere venuto al sud per mostrare al popolo di Israele, all’Italia e al mondo che l’Italia è con il popolo di Israele e sostiene il nostro diritto, senza riserve, di difendere i nostri cittadini contro l’organizzazione terroristica assassina Hamas”, ha dichiarato, ripreso dall’Ansa.

Israele è stata attaccata e quindi “ha il diritto di difendersi“, ma “la questione palestinese deve essere risolta pacificamente” con la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme Est come sua capitale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Quanto sta succedendo è “una grande tragedia per i palestinesi e per gli israeliani”, ha aggiunto Vladimir Putin, citato dalla Tass.

LA DIRETTA DELLA GUERRA UCRAINA-RUSSIA

“Comprendiamo che l’evacuazione della popolazione richiederà tempo. Stiamo adesso verificando le cifre”, ha detto il portavoce militare di Israele Daniel Hagari. A suo parere potrebbero essere necessarie “più di 24 ore“.

“Hamas sta erigendo posti di blocco e barriere per impedire agli abitanti di lasciare Gaza“: lo ha affermato il portavoce militare di Israele Danie Hagari in una conferenza stampa, citato dall’Ansa. “Hamas è peggio dell’Isis. Ora ha gettato la maschera”. E ancora: la sorte degli ostaggi catturati da Hamas rappresenta per Israele “una priorità assoluta”

Almeno 258 soldati israeliani sono stati uccisi nell’attacco di Hamas a Israele. Lo rende noto l’esercito dello Stato ebraico.

L’Esercito della Giordania ha impedito a dimostranti di avvicinarsi alla frontiera con Israele. Lo riporta Haaretz, citato dall’Ansa, secondo cui i dimostranti chiedono al Governo di Amman la condanna degli attacchi a Gaza e la loro fine. I militari stanno ricorrendo all’uso di lacrimogeni per tenere i manifestanti lontani dal confine.

Hamas ha rivendicato il lancio di almeno 150 razzi su Ashkelon, nel sud di Israele, dopo l’ultimatum da parte dell’esercito israeliano alla popolazione della Striscia di ritirarsi dal nord dell’enclave palestinese. Alcune immagini diffuse dai media mostrano numerosi intercettamenti in cielo da parte dell’Iron Dome sulla città, come spiegato dall’Ansa.

13 ostaggi, inclusi alcuni stranieri, uccisi negli attacchi israeliani a Gaza, secondo fonti di Hamas citate dall’Ansa.

Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, è arrivato in Israele: incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, oltre ad alti funzionari del Governo. Si tratta della sua terza visita in Israele come capo del Pentagono, che segue quella del segretario di Stato Antony Blinken.

Le forze israeliane hanno colpito la notte scorsa “750 obiettivi militari, tra cui tunnel sotterranei del terrore di Hamas, compound e postazioni militari, residenze di alti esponenti del terrorismo utilizzate come centri di comando militare, magazzini di stoccaggio delle armi, sale di comunicazione e hanno preso di mira alti esponenti del terrorismo”. Lo ha reso noto questa mattina l’Aeronautica militare israeliana su X.

The IAF struck 750 military targets overnight, including underground Hamas terror tunnels, military compounds and posts, residences of senior terrorist operatives used as military command centers, weapons storage warehouses, comms rooms and targeted senior terrorist operatives. pic.twitter.com/nYYmUugA8M

— Israeli Air Force (@IAFsite) October 13, 2023

Hamas avrebbe bloccato diverse persone che, dopo l’ordine di evacuazione dato da Israele, hanno lasciato le loro abitazioni per dirigersi verso il sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito testimoni citati dall’agenzia Dpa, ripresi dall’Adnkronos, precisando che l’organizzazione avrebbe dato ordine di ritornare verso il nord dell’enclave palestinese. Sempre secondo queste fonti, nella Striscia starebbe montando il panico anche a causa della mancanza di indicazioni chiare da parte di Hamas.

L’Onu è stata informata dall’esercito israeliano dell’ordine di “ricollocare” circa 1,1 milioni di residenti dal nord della Striscia di Gaza al sud entro 24 ore. Lo riporta il portavoce del segretario generale dell’organizzazione Stephane Dujarric, chiedendo che questo ordine venga annullato, dato che un’evacuazione di tale portata è “impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti”.

Al confine tra Israele e Libano “la situazione è tesa ma stabile”: lo ha detto a Radio 24 il portavoce di Unifil Andrea Tenenti, la missione di peacekeeping Onu al confine israelo-libanese.  Il comandante della missione, il generale Aroldo Lazaro, “è  in continuo contatto con entrambe le forze armate – gli eserciti israeliano e libanese – per cercare di superare la situazione e di evitare un’escalation e un conflitto di più larga scala”, ha spiegato.

L’esercito israeliano ha intimato ai civili di Gaza City di lasciare loro case “per la loro sicurezza e protezione e di spostarsi nell’area a sud del Wadi di Gaza”. “Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà. Non avvicinatevi all’area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele”, ha aggiunto l’esercito in una nota.

Continua la guerra tra Israele e Hamas. L’esercito israeliano ha avvisato gli abitanti di Gaza di lasciare entro 24 ore la zona nord della Striscia e spostarsi al sud, in vista dell’imminente operazione militare. L’Onu ha chiesto una revoca dell’ultimatum per motivi umanitari.

Intanto nella notte pesanti bombardamenti israeliani hanno colpito la Striscia di Gaza, in particolare nei pressi del confine nord.

Il bilancio stimato dei morti in Israele è di 1.300, con 3.300 feriti. Cresce il numero delle vittime a Gaza, salito a oltre 1.500 persone, con più di 6 mila feriti.

• Perché Israele e Palestina sono in guerra
• Cosa è Hamas, cosa vuole ottenere il movimento e chi lo finanzia
• Cosa potrebbe succedere dopo l’attacco a Israele
• Chi è Mohammad Deif, il leader di Hamas
• Cosa sono i kibbutz