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Dietrofront di Gisella Cardia veggente della Madonna di Trevignano: sfida il vescovo, poi non si presenta

Gisella Cardia non si presenta all'incontro del 3 aprile dopo la scomunica del vescovo sugli incontri per la Madonna di Trevignano. Il motivo

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Nonostante la scomunica del vescovo, la veggente Gisella Cardia aveva un nuovo incontro con i fedeli della Madonna di Trevignano. Ogni 3 del mese, infatti, la donna e suo marito Gianni Cardia sono soliti radunare i fedelissimi presso la collina con la vista sul lago di Bracciano, ma fino all’ultimo istante sulle chat dei seguaci si è fatta strada l’ipotesi che la coppia non avrebbe presenziato. Così è stato: sulla “collina dei miracoli” i coniugi santoni non erano presenti.

Gisella Cardia fa dietrofront

Come riporta il ‘Corriere della sera’, mercoledì 3 aprile Gisella Cardia e suo marito Gianni non sono arrivati sulla collina nota alle cronache per le presunte apparizioni della Madonna di Trevignano Romano. Eppure il 9 marzo Gisella Cardia, nonostante il divieto arrivato dal nuovo vescovo di Civita Marco Salvi, aveva valutato la possibilità di presentarsi al prossimo incontro previsto proprio per il 3 aprile.

Una sfida, quella mossa dalla veggente, che i fedeli avevano accolto con entusiasmo e stima. Nelle ultime ore alcuni di loro hanno fatto notare che “hanno già ripulito la collina dall’erba incolta”, dunque l’arrivo della coppia sarebbe stato quasi palese.

Invece della coppia nessuna traccia. ‘Corriere della sera’ ha raccolto alcune testimonianze tra i circa quaranta fedeli che hanno raggiunto la collina: “È stato chiesto espressamente a Cardia di evitare di frequentare la collina dei miracoli almeno per qualche tempo, per far placare un po’ il clamore, e poi si vedrà”.

Inoltre, prima della tradizionale preghiera mariana è spuntato un comunicato ufficiale firmato dalla stessa Gisella Cardia. Non è chiaro se la nota sia arrivata via WhatsApp o se sia stata letta da un delegato.

Il comunicato della veggente: “Voglio aprire un dialogo con il vescovo”

Nella nota inviata da Gisella Cardia ai fedeli per comunicare la mancata partecipazione all’incontro di mercoledì 3 aprile, riportata da ‘Corriere della sera’, si legge quanto segue:

La signora Gisella Cardia non sarà presente alla preghiera del 3 aprile 2024 per dimostrare fattivamente la sua comunione con la Chiesa Cattolica. Così facendo, infatti, auspica di poter aprire un nuovo dialogo con il vescovo. Chiede pertanto a tutti i fedeli di accompagnare questo delicato momento con la preghiera significando che il suo cammino non si ferma ma al contrario continua in obbedienza alla voce dello spirito che invita a un tempo di silenzio e di preghiera.

Il mistero sulla scomunica del vescovo

Il 6 marzo è arrivata la scomunica del nuovo vescovo della diocesi di Civita Castellana, Marco Salvi, che in un documento di sei pagine motivava la decisione. In poche parole, la diocesi negava la natura spirituale del luogo degli incontri dei fedeli della Madonna di Trevignano con la veggente e suo marito. Infine, il vescovo sconsigliava ai fedeli di visitare il luogo.

Nello specifico, Salvi sosteneva che “dopo un congruo periodo di attento discernimento” fatto di analisi da parte di una “Commissione di esperti formata da un mariologo, un teologo, un canonista, uno psicologo e della consulenza esterna di alcuni specialisti”, le apparizioni raccontate da Gisella Cardia nona avrebbero “alcun valore ecclesiale e non può essere usato come se lo avesse, anche in ambito civile”.

Pertanto, Salvi disponeva il “divieto di celebrare i sacramenti o guidare atti di pietà popolare in modo tale da connettere entrambi, in modo diretto e indiretto, con gli eventi di Trevignano Romano”, oltre al “divieto di recarsi nel luogo dell’apparizione alimentando nei fedeli l’idea che vi sia un qualche riconoscimento ecclesiale”. In risposta a queste imposizioni Gisella Cardia aveva dichiarato: “Non arretro neanche di un millimetro, intendo continuare a pregare in questo luogo benedetto da Dio”.

Giovedì 4 aprile, però, il portavoce della diocesi di Civita Castellana, all’Ansa, ha affermato che “al momento” non è prevista alcuna scomunica nei confronti di Cardia, come anche non ci sono “trattative” tra la diocesi e i legali della presunta veggente, come invece era emerso dalle indiscrezioni pubblicate su alcuni siti.

Il messaggio di Gisella Cardia sul web

La stessa Gisella Cardia ha pubblicato un presunto nuovo messaggio ricevuto – stando a quanto riferito dalla donna – il 3 aprile dalla Madonna di Trevignano.

Apparso sul sito di Cardia, il messaggio contiene anche un riferimento al clero: “Prendete le mani dei sacerdoti. Portateli verso la giusta via e amateli, affinché non si perdano”.

Fonte foto: IPA

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