Denise Pipitone, nuove dichiarazioni dell'ex marito di Piera Maggio

Nonostante la diffida di Piera Maggio, la trasmissione Quarto Grado di Gianluigi Nuzzi ha affrontato ancora una volta il delicato tema della scomparsa di Denise Pipitone, con testimonianze e nuove piste che potrebbero portare alla risoluzione di un caso che dal 2004 continua a essere avvolto dal mistero e dall’omertà.

Tra gli intervistati nel corso della puntata del 25 giugno, anche l’ex marito di Piera Maggio, Toni Pipitone. “Sono stato e sono il suo papà“, ha dichiarato ai microfoni di Quarto Grado.

Il padre biologico di Denise Pipitone è in realtà Piero Pulizzi, all’epoca sposato con Anna Corona, tra le prime indiziate insieme alla figlia Jessica Pulizzi.

Tra le motivazioni dietro il possibile rapimento della piccola ci potrebbero essere infatti anche gelosie e intrighi familiari dovuti alla scoperta della relazione extraconiugale dei genitori della bimba, entrambi sposati con altre persone.

“Abbiamo vissuto insieme dei momenti bellissimi. Ha dormito con me fino alla notte prima”, ha ricordato Toni Pipitone, raccontando poi il triste giorno della scomparsa della bambina, il 1° settembre 2004, a Mazara del Vallo.

“Ho preso subito la macchina e ho inziato a girare per cercarla. Le piste all’inizio erano tante. Si cercava nei pozzi, nei campi rom, ma sicuramente c’è stata una cattiva organizzazione delle indagini“, ha sottolineato l’uomo, facendo riferimento all’inchiesta inizialmente portata avanti dalla pm Maria Angioni.

All’epoca della scomparsa Toni Pipitone era ancora sposato con Piera Maggio, e viveva con lei, il primogenito Kevin e Denise, che aveva riconosciuto come sua figlia. Ora si augura “di poter essere presente se e quando sarà ritrovata“.