Decreto aiuti, via libera dal Cdm. Dalle bollette al superbonus, tutte le misure decise dal governo Meloni
Tutte le norme decise dal Governo nel Decreto Aiuti quater: dalla rateizzazione delle bollette alla modifica del Superbonus
Il Consiglio dei ministri ha approvato nella serata di giovedì 10 novembre il decreto Aiuti quater che contiene i nuovi sostegni contro il caro-energia e non solo. Si tratta del quarto intervento del genere di quest’anno del governo italiano, il primo del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni dopo i tre del governo Draghi.
- Decreto aiuti quater, le misure
- Accise sui carburanti e crediti d'imposta
- Rateizzazione delle bollette
- Sblocco delle trivelle
- Superbonus
- Tetto al contante
- Premi aziendali
Decreto aiuti quater, le misure
Nel nuovo decreto Aiuti varato dal governo Meloni sono state stanziate risorse per 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito fiscale, per aiutare famiglie e imprese a fare i conti con inflazione e aumento dei costi delle bollette.
Tra le principali misure approvate ci sono la proroga del taglio alle accise, la rateizzazione delle bollette, l’aumento del tetto al contante, lo sblocco delle trivelle e la rimodulazione del Superbonus al 90% a partire dal 2023.
Accise sui carburanti e crediti d’imposta
È stata prorogata al 31 dicembre la riduzione delle accise della benzina, che sarebbe scaduta il 18 novembre. Confermato quindi il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto sull’Iva) su benzina e diesel e di 10 centesimi ogni kg per il Gpl e la riduzione dell’Iva al 5% per il metano.
Estesi a fine anno anche i crediti di imposta per le imprese. Le aliquote potenziate del credito di imposta sono pari al 40% per le imprese energivore e gasivore e al 30% per le piccole imprese che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW. Le due misure complessivamente valgono circa 4,4 miliardi.
Rateizzazione delle bollette
Le imprese potranno chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. La misura contenuta nel Dl Aiuti quater è destinata alle “imprese residenti in Italia”.
La norma prevede la possibilità di rateizzare gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato” nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal “1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023” e fatturati entro il “31 dicembre 2023”.
La rateizzazione può decadere in caso di inadempimento di due rate (anche non consecutive).
Sblocco delle trivelle
Il decreto prevede inoltre misure volte ad aumentare la produzione nazionale di gas naturale attraverso il rilascio di nuove concessioni “tra le 9 e le 12 miglia” dalla costa adriatica.
La norma “sblocca trivelle” arriva in deroga al divieto alle trivellazioni previsto dalle norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale e prevede permessi per l’estrazione di idrocarburi posti “nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po”, purché a più di 9 miglia dalla costa.
Superbonus
Con il nuovo decreto arrivano anche le modifiche al Superbonus edilizio. Il governo ha abbassato per il 2023 lo sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%.
L’agevolazione viene confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un limite di reddito, fissato a 15mila euro e variabile in base al numero di componenti del nucleo familiare (non più l’Isee).
Nel testo c’è anche una norma che prevede l’estensione del Superbonus al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
Tetto al contante
Confermato l’aumento del tetto al contante annunciato dal governo a pochi giorni dall’insediamento. Con il Dl Aiuti quater sale a 5mila euro la soglia entro cui è possibile pagare in contanti.
Una decisione in controtendenza rispetto alla normativa messa a punto dal governo Draghi, secondo cui il tetto dal prossimo primo gennaio sarebbe stato ridotto da 2.000 a 1.000 euro.
Sono stati stanziati poi 80 milioni di euro per il 2023 per contributi destinati ai commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate.
Premi aziendali
Il governo Meloni conferma, alzandone la soglia, la misura introdotta nel decreto Aiuti bis sul welfare aziendale. Sale così da 600 a 3.000 euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come benefit per pagare le bollette.