Crisi di governo: la nuova sfida di Renzi al premier Conte
Il fondatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi ha sferrato un nuovo attacco al premier Giuseppe Conte
Il fondatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato a parlare sulle pagine de ‘La Repubblica’ in merito allo scontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla possibile crisi di governo. Interpellato sull’ipotesi di far cadere l’Esecutivo, Renzi ha risposto: “Più che farlo cadere, vorrei vederlo muovere. Il governo è immobile: si vive di rinvio in rinvio. Vogliamo sciogliere i tanti nodi aperti, dalle infrastrutture ai soldi per la sanità. Vogliamo chiarezza su scuola, cultura, lavoro”.
Ancora Renzi: “Questo abbiamo chiesto al premier con lettere, sms, documenti, riunioni. La risposta è stata sprezzante e sorprendente: ci vedremo in Parlamento, ha detto Conte. Evidentemente è già convinto di avere i voti in Aula, forse di Forza Italia: mi sembra un errore politico e un azzardo numerico. Ma auguri a lui e all’Italia”.
In merito all’apertura social di Conte a Italia Viva, l’ex premier ha poi detto: “Quando la smetterà di scrivere post retorici e inizierà a confrontarsi sui temi di merito facendo davvero politica, ci troverà a fare l’interesse dell’Italia e degli italiani. Basta che faccia presto. Non c’è più tempo“.
Renzi ha poi lanciato frecciate agli alleati di governo: “Se avessimo preso le risorse del Mes sanitario a primavera oggi avremmo più vaccinati, più strutture, più efficienza e minori costi, stimati in circa 300 milioni di euro all’anno. Aver detto di no per motivi ideologici è l’errore di un premier che forse punta a guidare i 5 Stelle più che il Paese. Su questo una certa timidezza del Pd non aiuta”.
Il leader di Italia Viva ha escluso alleanze con la destra in caso di “caduta” di Conte: “No, questa ipotesi non esiste. Ma comunque non esiste nemmeno che il Pd si suicidi in nome della difesa del premier che ha firmato con Salvini i decreti sicurezza e che si è proclamato populista e sovranista al fianco di Trump”.
Crisi di governo: retroscena e scenari
L’ultimo capitolo dello scontro tra Renzi e Conte, come riportato da ‘SkyTg24’, si è consumato con la videoconferenza tra Renzi e i deputati e senatori di Italia Viva nella serata di sabato. Il leader di Iv avrebbe ribadito la condizione per una permanenza nell’Esecutivo: l’accelerazione nell’azione di governo. Secondo quanto trapelato, Renzi avrebbe detto di considerare lo spettro delle elezioni anticipate come un bluff.
Le tensioni nel governo Conte Bis erano cresciute dopo il vertice di maggioranza di venerdì scorso, in cui si sono discussi i temi del Recovery Plan e del Mes. Il premier avrebbe parlato di una bozza migliorata, mentre Renzi ha affermato di non averla ancora vista. L’offerta finale di Conte è questa: martedì il Recovery Plan, poi il tavolo per il patto di legislatura e un corposo rimpasto. Se Italia viva la respingerà, è pronta la sfida in Aula.
Le posizioni restano distanti: c’è tempo fino a lunedì sera o martedì per trovare l’intesa o Renzi sancirà la rottura. Il leader di Iv non impedirebbe di approvare il Recovery in Consiglio dei Ministri e sarebbe pronto a votare anche lo scostamento di bilancio, ma con le dimissioni di Teresa Bellanova ed Elena Bonetti aprirebbe la crisi.