Covid, si abbassa l'età dei casi: perché si parla di "variante Fiesta"
Cresce la voglia di libertà tra i giovani e si abbassa l'età dei nuovi casi di Covid-19: gli effetti della "variante Fiesta"
In Spagna è stata ribattezzata “variante Fiesta”: si tratta dell’aumento dei contagi tra i più giovani, dato che con l’arrivo dell’estate esplode la voglia di movida e libertà dei più giovani e si abbassa l’età media dei casi di Covid-19. Nell’ultimo mese in Italia, tra i nuovi positivi 1 su 5 ha meno di 18 anni. Ne ha parlato al Messaggero Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di Malattie Infettive e Tropicali e primario al Policlinico Tor Vergata di Roma.
“Questo aumento dei casi tra i più giovani è, se vogliamo, una storia già vista – ha ricordato Andreoni -. Ma è importante fare attenzione proprio in questi mesi estivi, per evitare un eccesso di casi in autunno. Sarebbe sbagliato lasciarsi andare proprio ora, visto che siamo sempre più vicini a un solido miglioramento della situazione. Per questo, è importante continuare a usare le mascherine nei luoghi affollati all’aperto e in quelli pubblici al chiuso”.
Nonostante le vaccinazioni, infatti, non si può mai essere protetti “al cento per cento – ha spiegato l’esperto -. Inoltre, una parte degli immunizzati può infettarsi e grazie al vaccino non avere alcuna conseguenze cliniche, però può comunque trasmettere il virus”.
“Ricordiamoci sempre che in Italia ci sono 2,5 milioni di over 60 che non sono ancora protetti dalla vaccinazione e, dunque, in autunno rischiano di essere contagiati dai più giovani che oggi sono in vacanza – ha ribadito -. Non solo: tra i fragili, di tutte le età, c’è chi non può vaccinarsi, anche loro vanno protetti. Per questo, è importante mantenere un buon livello di precauzione, anche da vaccinati”.
Del rallentamento della discesa nella curva dei contagi ha parlato anche il fisico Roberto Battiston, che ha lanciato un avvertimento sull’effetto della variante Delta.