Covid, variante Kappa in Italia: il monitoraggio Iss su Rt e incidenza
Strettamente legata alla variante Delta, è la variante Kappa a fare più paura in questo momento: salgono i contagi anche in Italia
Continua ad abbassarsi a livello nazionale l’indice Rt, che arriva questa settimana a 0,63, come si legge nella bozza del nuovo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Sette giorni fa si attestava a 0,69. Ne dà notizia l’Ansa.
In calo anche l’incidenza dei casi di contagio da Covid in Italia. Arriva a 9 positivi al coronavirus ogni 100 mila abitanti. Nello scorso monitoraggio Iss del 25 giugno il dato rilevato era 11.
Monitoraggio Iss: preoccupa la variante Kappa
Nonostante i buoni numeri che riguardano i contagi, l’Iss segnala un aumento di casi di infezione causati dalla variante Delta e dalla variante Kappa.
Questo ceppo è strettamente legato alla variante Delta. Entrambi si sarebbero evoluti in India, dove è ancora molto basso il numero di vaccinati.
La Kappa sarebbe più contagiosa del 60% rispetto alla variante Alfa, quella inglese, che ha sostituito il ceppo originale ed è ora endemica in tutto il mondo.
Secondo le previsioni, la variante Delta sostituirà l’Alfa, e a sua volta potrebbe essere sostituita dalla Kappa, con un virus sempre più infettivo per l’essere umano.
Anche questa settimana nel documento è riportata la richiesta urgente di raggiungere un’elevata copertura vaccinale, mettere in atto un tracciamento capillare e sequenziare più tamponi.
Effettuare più tamponi e analisi sui tamponi alla ricerca delle varianti, e completare il ciclo vaccinale con la seconda dose per più persone, servirà proprio a ridurre i rischi legati ai nuovi ceppi.
Monitoraggio Iss: quali regioni sono a rischio
Tutte le regioni e province autonome sono considerate a rischio basso. In nessun territorio in Italia viene superata la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o reparti Covid ordinari.
Monitoraggio Iss: i dati dei ricoveri al 29 giugno
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è del 3%, a fronte di una soglia critica del 30%. Diminuisce il numero di persone ricoverate, da 362 a 240 nella settimana presa in considerazione, quella dal 22 al 29 giugno.
Per quanto riguarda gli altri reparti, anche in questo caso il tasso di occupazione è al 3%, sotto la soglia critica del 40%. In area medica il numero di posti letto occupati nello stesso periodo passa da 2.289 a 1.676.