Covid, Ricciardi: senza lockdown "40 mila morti a marzo"
Walter Ricciardi invoca un lockdown totale per Natale, spiegando che se continua così avremo 40 mila morti a marzo
Per le festività di Natale “sono necessarie misure chiare per limitare mobilità ed assembramenti, ed evitare una pressione insostenibile sui servizi sanitari”. Lo ha detto all’Adnkronos Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute e docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, intervenendo nel dibattito in corso sulla possibilità di un nuovo lockdown.
Come molti altri esperti, Ricciardi preme affinché il governo introduca nuove misure anti Covid per il periodo di Natale e Capodanno: “Un lockdown totale nelle feste? Assolutamente sì, se continua così”. I reparti degli ospedali, ha sottolineato, sono già pieni e se continua così, per la terza ondata “sarebbero strapieni”.
“I morti non diminuiscono, crescono. Nessuno se lo può permettere. Abbiamo avuto 36.000 morti nella prima fase, ne abbiamo avuto 25.000 in questa fase e se continua così ne avremo 40.000 a febbraio-marzo“, ha detto intervenendo ad “Agorà” su RaiTre.
“I casi notificati – ha spiegato Ricciardi – sono solo la punta dell’iceberg. Nella prima parte dell’epidemia, l’indagine sieroepidemiologicaa evidenziò 6 casi per ogni caso segnalato. Oggi credo siano il doppio o il triplo”.
Riguardo alla possibilità di togliere il limite agli spostamenti tra piccoli comuni, ha affermato che “il problema non sono poche centinaia di abitanti in piccoli comuni limitrofi. Bisogna far capire che la circolazione del virus oggi è talmente intensa che ogni assembramento si traduce in infezione“.
Sul vaccino, Ricciardi ha detto “che dai primi di gennaio presumibilmente tutti i paesi europei saranno in grado di vaccinare. Non credo che nel 2021 avremo problemi di quantità di vaccini. Il problema sarà organizzativo-logistico, in particolare per i prodotti che richiedono una catena del freddo speciale e vanno conservati a -75 gradi”.