Covid, quanti sono gli italiani in vacanza in località a rischio
Tra aerei, traghetti e pullman ecco quanti sono gli italiani in vacanza nelle località a rischio di contagio
Sono circa centomila gli italiani in vacanza nelle località a rischio coronavirus: il numero appare impressionante pensando alla possibile “bomba sanitaria” di una seconda ondata causata proprio dai contagi di rientro. Si tratta tuttavia dello stesso numero di passeggeri che in un solo giorno contava l’aeroporto di Fiumicino in epoca pre-Covid.
Il calcolo è stato stimato da Il Messaggero, che ha sommato i dati dei passeggeri giornalieri di Fiumicino e Malpensa, circa 60-70mila tra arrivi e partenza, a quelli degli altri scali come Bologna, Bergamo, Venezia, Napoli, Pisa oltre a quelli delle isole.
I voli nazionali rappresentano la percentuale maggiore, tuttavia una grossa fetta di passeggeri sta viaggiando sulle tratte europee, su tutte Spagna e Grecia.
A questi, vanno aggiunti i viaggiatori che hanno scelto il traghetto, le auto private e i pullman per raggiungere le destinazioni come Croazia e Grecia.
Si arriva così alla stima, più che giustificata, di centomila vacanzieri nelle zone a rischio. Per loro alcune Regioni hanno già pronta una stretta: alcune ordinanze sono state già firmate, altre arriveranno a breve.
Intanto, il governo pensa già a un piano per la seconda ondata in autunno e ha preparato diverse azioni in base a quattro scenari possibili.