Covid, non solo polmoni: può colpire anche la pancia. I sintomi
Secondo Antonio Gasbarrini, il coronavirus può provocare anche disturbi gastrointestinali. Ma è fondamentale tranquillizzare i pazienti: ecco perché
È ormai noto che l’infezione da coronavirus abbia tra le sue conseguenze la polmonite, che in alcuni casi può rivelarsi fatale o costringere i pazienti alla ventilazione assistita. Ma stando a quanto ha riferito al Messaggero il prof. Antonio Gasbarrini, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia al Policlinico Gemelli di Roma, il Covid-19 può attaccare anche l’intestino.
Il coronavirus può arrecare disturbi gastrointestinali
“L’intestino è la sede del sistema immunitario – ha spiegato Gasbarrini – ci sono persone che, dopo due o tre mesi dall’essere completamente guarite dal Covid, continuano ad avere disturbi gastrointestinali sviluppando una specie di intestino irritabile”.
Il medico ha però rassicurato che “non si tratta di manifestazioni gravi ma persistenti. Tutto il sistema immunitario intestinale, stimolato dal virus, ha bisogno di molto tempo per riprendersi”.
Secondo l’esperto, a fornire un valido aiuto contro queste complicazioni è l’alimentazione: in caso di diarrea, ad esempio, si consiglia di assumere cibi leggeri e ricchi di fibre come frutta, verdura e cereali integrali, eliminando invece gli alcolici e i cibi grassi.
Lo stato mentale è un fattore importante
Ma secondo Gasbarrini, un altro fattore importante nella guarigione dei pazienti affetti da Covid è rappresentato dalla tranquillità: “I pazienti hanno paura e questo li rende più fragili. Per questo motivo noi medici dobbiamo stargli vicino, non trascurare l’aspetto umano”.
Oltre al mal di pancia, ci sono altri sintomi da non sottovalutare in caso di positività al coronavirus. E stando a quanto ha dichiarato la biologa Barbara Gallavotti, “il Covid può influire sulle nostre capacità mentali“.