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Differenza tra Covid e influenza: come distinguere i sintomi

Sintomi simili, se non identici: come distinguere tra Covid e influenza? La risposta dell'esperto, Fabrizio Pregliasco

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il coronavirus continua a colpire senza sosta, rinvigorito dalle tante varianti che ne hanno aumentato la capacità e la velocità di contagio. Tutto in una stagione dell’anno, quella invernale, in cui normalmente si registrano molti casi di influenza, che sfortunatamente ha sintomi molto simili a quelli del Covid. Come distinguerli? Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, lo ha spiegato in un’intervista al Messaggero.

Differenza tra Covid e influenza: come distinguere i sintomi

Fabrizio Pregliasco ha spiegato che i sintomi dell’influenza stagionale sono “febbre, stanchezza e dolori muscolari“, molto simili se non identici a quelli del Covid.

“Non è semplice fare distinzioni al 100% – ha detto l’esperto – se non con un’indagine diagnostica mirata. Il Covid presenta spesso diversi sintomi insieme, non solo uno tra quelli citati, e poi se si riscontra la perdita dell’olfatto allora la sicurezza c’è”.

Influenza ai minimi storici in Italia: il motivo

Ad accendere un campanello d’allarme dev’essere il fatto che i dati dell’influenza sono ai minimi storici: “Per ora l’influenza in Italia non c’è, forse il nuovo galateo sta facendo qualcosa di efficace anche per i virus influenzali“.

“Per questo motivo siamo a livello basale – ha detto -, proprio come accaduto nel mese di agosto scorso in Australia. In più, possiamo contare su un maggior numero di vaccinati rispetto agli anni passati”.

Ma l’influenza potrebbe fare irruzione “con l’arrivo del freddo intenso e degli sbalzi termici. Per difenderci, come contro il Covid, continuiamo a portare avanti la disinfezione e luso della mascherina“.

I dati della sorveglianza Influnet indicano che dal 4 al 10 gennaio l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale: poco più di un caso (1,43) ogni 1.000 assistiti. L’anno scorso erano 6,6.

La situazione è simile in tutte le regioni italiane. Per quel che riguarda le fasce d’età più colpite, l’incidenza è maggiore fino ai 4 anni: 2,24 casi.

Segue la fascia 15-64 anni (1,43), poi over 65 (1,17) e infine 5-14 (0,90).

Dal punto di vista dei numeri complessivi, nella prima settimana del 2021 i casi stimati di sindrome simil-influenzale sono stati circa 86 mila, per un totale di 1 milione 427 mila casi a partire dall’inizio della sorveglianza.

Fonte foto: 123RF
Come distinguere Covid e influenza: l'ordine dei sintomi

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