Covid in Italia, cosa sta succedendo e cosa accadrà in alcune Regioni: la "buona notizia" di Bassetti
L'infettivologo Matteo Bassetti ha fatto il punto della situazione sull'ondata Covid in Italia, spiegando cosa sta succedendo in alcune Regioni
Mentre gli italiani attendono di conoscere quali saranno le nuove misure previste dal governo per arginare la crescita dei contagi registrata nelle ultime settimane nel nostro Paese, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha tentato di fare il punto della situazione ad ‘Agorà’, su Rai Tre.
Ondata Covid in Italia: il punto di Matteo Bassetti
L’infettivologo Matteo Bassetti ha detto: “Speriamo di essere molto vicini al picco. Alcune Regioni lo hanno già raggiunto; parlo del Friuli Venezia Giulia che sta vedendo una riduzione non solo dei contagi ma anche delle ospedalizzazioni e dei ricoveri in terapia intensiva. Altre Regioni o lo hanno raggiunto o lo raggiungeranno a breve”.
L’esperto ha spiegato che la nuova ondata è “partita 4-5 settimane fa e, come tutte le ondate, ha una salita, un picco e una discesa” .
La critica di Matteo Bassetti al ministero della Salute
In precedenza, ai microfoni di ‘Cusano Italia TV’, lo stesso Matteo Bassetti aveva sferrato una critica nei confronti del ministero della Salute. Nel suo mirino sono finiti i “conti sbagliati per giustificare le misure”.
L’infettivologo ha spiegato: “Ci sono molte persone che hanno il tampone positivo, ma questo non vuol dire che noi oggi siamo in emergenza per quel che riguarda la gestione dei casi. Se andiamo a fare i paragoni con lo stesso giorno del 2020, nel mio reparto avevamo il 90% di pazienti che avevano il casco, oggi ne ho uno solo sullo stesso numero di posti letto. Purtroppo stiamo contando come malati Covid dei pazienti che non sono Covid. Io l’ho segnalato da tempo al Ministero della Salute che si stanno facendo dei conti assolutamente sbagliati”.
Bassetti ha aggiunto: “Se viene contato il malato Covid che va in rianimazione esattamente come un malato di altra patologia che ha un tampone positivo, vuol dire che viene fatto un conto solo per giustificare alcune misure. La situazione non è di emergenza, dobbiamo dirlo forte è chiaro”.
L’esperto ha sottolineato che l’emergenza è “per i non vaccinati”. E ha poi detto: “I vaccinati che entrano in ospedale con tampone positivo è evidente che questi andrebbero scorporati dal computo totale dei malati Covid”.