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Green pass, Ricciardi: "Fare tamponi è logorante". La soluzione

Per Walter Ricciardi, sottoporsi continuamente a tampone è "logorante". Per questo suggerisce una soluzione ai lavoratori non ancora vaccinati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La percentuale di vaccinati contro il Covid in Italia è ormai stabile all’80%, con pochissime variazioni per quanto riguarda le prime dosi. La sensazione è che la copertura vaccinale si stia scontrando contro lo zoccolo duro dei no vax, ma per Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, la situazione è destinata a cambiare.

Ricciardi: “Sottoporsi continuamente ai tamponi è logorante”

In un’intervista del Corriere della Sera, per l’esperto osserveremo un graduale aumento delle vaccinazioni nelle prossime settimane, grazie all’obbligo di green pass per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre (qui tutte le regole e le faq del governo).

“Magari non ci sarà un nuovo boom di prime dosi – ha detto Ricciardi – ma una crescita lenta e continua. Le persone si renderanno conto che sottoporsi continuamente ai tamponi è logorante, anche fisicamente”.

Green pass per i lavoratori, quanti tamponi a settimana e quanto costano

Logorante fisicamente, dice Ricciardi, per non parlare dell’aspetto economico. In una settimana lavorativa di cinque giorni, in media devono essere effettuati tre tamponi, uno ogni due giorni. In un mese, dunque, i tamponi a cui i lavoratori non vaccinati devono sottoporsi sono dodici. Se si tiene conto che ogni tampone costa 15 euro per i maggiorenni, il costo è di 180 euro al mese per ogni lavoratore.

È importante sottolineare un altro aspetto: in Italia, i lavoratori senza green pass sono circa 3 milioni. Ciò significa che i tamponi previsti su base settimanale saranno circa 10 milioni: una cifra nettamente superiore a quella attuale, dal momento che i tamponi settimanali in Italia sono circa 2 milioni.

Green pass, la soluzione di Ricciardi

Ricciardi ha quindi sottolineato: “Se si vuole lavorare, viaggiare, andare al teatro o al cinema la soluzione migliore è vaccinarsi. È una delle somministrazioni più sicure della storia della medicina e i fatti lo dimostrano. Chiunque non sia contrario per motivi ideologici finirà per capire”.

Per Ricciardi, inoltre, non è ancora arrivato il momento di rilassarsi, nonostante anche il premier Draghi abbia affermato che si inizia a vedere la fine della pandemia. “Le esperienze del passato ci dicono che le pandemie sono fenomeni lunghi e proporzionali alla volontà di lottare per contrastarli. Se una parte della popolazione non consente di ridurre il virus ai minimi termini, questo rischia di rivelarsi un percorso ancora lungo”, ha detto Ricciardi.

Fonte foto: ANSA
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