Medico no vax sotto inchiesta: firmava esenzioni false per Green pass
Nello studio del professionista si sarebbero recate persone da tutta Italia per ottenere un certificato di esenzione per il vaccino anti Covid
La Procura di Torino indaga su un medico no vax che durante le prima ondate della pandemia ha diffuso teorie del complotto sul Covid e che avrebbe firmato certificati di esenzione falsi per non far sottoporre al vaccino i propri pazienti. Il professionista è indagato per falso ideologico.
I Carabinieri del Nas hanno perquisito il suo studio a Borgaro, poco fuori Torino, trovando numerose cartelle mediche e modelli pre-stampati di esenzione, sequestrati insieme a un computer.
Davanti all’ambulatorio, ogni giorno si sarebbe presentata una lunga fila di clienti pronti a pagare dai 20 ai 100 euro per ottenere certificati per il Green pass.
Sono stati diversi istituti scolastici e soprattutto aziende sanitarie a denunciare la strana coincidenza per cui personale docente e ATA e operatori sanitari esibivano solo certificati medici firmati dal medico.
Da qui l’inizio dell’inchiesta, per verificare in che modalità sono state svolte le visite ai pazienti, il costo di queste e gli accertamenti effettivamente condotti sulle patologie dichiarate all’interno dei documenti.
Medico no vax sotto inchiesta anche per le dichiarazioni false contro il vaccino
Sul medico è in corso anche un’altra inchiesta, condotta dalla Procura di Ivrea, che ha aperto un fascicolo per le dichiarazioni in cui metteva in correlazione il vaccino antinfluenzale e il contagio da Covid, citando “fonti del Pentagono”.
Il medico aveva dichiarato di non essere no vax, di aver sempre fatto fare i vaccini ai suoi figli e di non voler diffondere tesi allarmasticihe, ma dalle indagini sarebbe emerso un quadro molto diverso.
Medico no vax sotto inchiesta dopo la denuncia di due prof a un preside
L’inchiesta sulle certificazioni false è partita quando due docenti del liceo Marie Curie – Carlo Levi di Collegno aveva denunciato per abuso di ufficio un preside che non aveva accettato le esenzioni.
Per la denuncia è stata chiesta l’archivazione dal pm Gianfranco Colace, che ha appurato che solo ed esclusivamente i medici vaccinatori possono produrre e firmare le esenzioni al Green pass.