Covid, festa di matrimonio con 82 persone: blitz dei carabinieri

A Pontinia, in provincia di Latina, una delle zone più colpite dalla nuova ondata di coronavirus, nonostante le raccomandazioni e le nuove misure per arginare la pandemia, è stato organizzato in un ristorante un banchetto di matrimonio a cui hanno preso parte ben 82 persone. A dare il via alla festa è stata una giovane coppia del posto, di origine indiana. Parenti e amici degli sposi si sono dati appuntamento alla “La Corte degli Ulivi”. Tuttavia, come spiega La Repubblica, nel bel mezzo delle celebrazioni sono arrivati sul posto i carabinieri, dopo aver ricevuto una segnalazione su quanto stava accadendo.

Gli agenti dell’Arma di Pontinia, insieme ai colleghi di Sezze, Borgo Sabotino e Latina hanno identificato e sanzionato tutti gli 82 commensali, oltre al gestore del ristorante, per la violazione delle norme anti-Covid.

Il Dpcm del 13 ottobre scorso vieta infatti l’organizzazioni di feste con più di 30 persone. Così gli individui coinvolti si sono visti infliggere una sanzione, a testa, di quattrocento euro, riducibile a 280 euro per coloro che decidono di estinguere subito la multa.

“È grave e da irresponsabili quanto accaduto a Pontinia nonostante l’ordinanza restrittiva. Non si possono più fare feste e assembramenti di questa portata che mettono in discussione la salute dei partecipanti e del resto della comunità. Questo è il tempo della responsabilità altrimenti non possiamo farcela contro il virus”. Così l’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

D’Amato ha quindi ringraziato i carabinieri per l’impegno “che stanno profondendo nell’attività di controllo”. “C’è stata una grave sottovalutazione, legata al fatto che i sikh considerano per cultura il matrimonio qualcosa di prioritario rispetto ad altre situazioni”, sottolinea il sociologo Marco Omizzolo, che da parecchio si impegna a favorire l’integrazione dei lavoratori di nazionalità indiana in provincia di Latina.