Covid, sì alle cure con l'idrossiclorochina: l'ira di Bassetti

“È la scienza che contesta l’uso dell’idrossiclorochina contro il Covid, se vogliamo fare la medicina basata sull’evidenza”. L’infettivologo genovese Matteo Bassetti non usa mezze misure per commentare la decisione presa dal Consiglio di Stato circa il via sull’uso del farmaco. L’intervento, come riferisce l’Ansa, è giunto a Genova durante il punto stampa sull’andamento della pandemia Covid. “L’evidenza dice che ci sono dieci studi secondo cui l’idrossiclorochina non serve nella prevenzione e nella terapia – sottolinea Bassetti -. Se la terapia delle malattie infettive la devono fare i giudici, ci adegueremo ma mi auguro che l’Italia sia ancora un Paese basato sull’evidenza scientifica”.

Le parole dell’infettivologo sono giunte dopo che il Consiglio di Stato ha detto sì all’uso dell’idrossiclorochina come terapia per Covid-19, purché venga prescritta da un medico. Inoltre ha confermato la decisione dell’Agenzia del farmaco di escludere il farmaco dalla rimborsabilità Ssn.

Con l’ordinanza numero 7097/2020, pubblicata nella giornata odierna, la III Sezione del Consiglio di Stato ha così accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota del 22 luglio 2020 dell’Aifa che vietava la prescrizione off label (cioè per un uso non previsto dal bugiardino) dell’idrossiclorochina per combattere il coronavirus.

“La perdurante incertezza circa l’efficacia terapeutica dell’idrossiclorochina, ammessa dalla stessa Aifa a giustificazione dell’ulteriore valutazione in studi clinici randomizzati – fa sapere l’ordinanza – non è ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l’irragionevole sospensione del suo utilizzo sul territorio nazionale da parte dei medici curanti”.

“La scelta – prosegue l’ordinanza – se utilizzare o meno il farmaco, in una situazione di dubbio e di contrasto nella comunità scientifica, sulla base di dati clinici non univoci, circa la sua efficacia nel solo stadio iniziale della malattia, deve essere dunque rimessa all’autonomia decisionale e alla responsabilità del singolo medico in scienza e coscienza”. Naturalmente deve essere informato anche il singolo paziente della scelta della cura.

L’ordinanza sottolinea che non è invece oggetto di sospensione (né a monte di contenzioso) la decisione dell’Aifa di escludere la prescrizione off label dell’idrossiclorochina dal regime di rimborsabilità.