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Covid, "un anticorpo contro tutte le varianti": la nuova scoperta

Scoperto un anticorpo "altamente e ampiamente neutralizzante": nuova speranza contro le varianti del Covid

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mentre la variante Delta del coronavirus continua a destare preoccupazione in Italia e non solo, un team di scienziati ha deciso di affrontare il problema e ha individuato un anticorpo “altamente protettivo a basse dosi contro un’ampia gamma di varianti virali”. A pubblicare i risultati della ricerca è la rivista scientifica “Immunity”.

La nuova ricerca tenta di risolvere “il problema della resistenza” delle varianti che secondo gli studiosi della Washington University School of Medicine di St. Louis “non farà che aumentare” nei prossimi mesi.

Gli autori hanno preso in considerazione un anticorpo che si lega a una parte del virus che differisce poco tra le varianti. “Gli anticorpi attuali – hanno infatti sottolineato i ricercatori – possono funzionare contro alcune ma non tutte le varianti”.

Michael S. Diamond, autore dello studio, ha affermato: “Il virus continuerà probabilmente ad evolversi. Avere anticorpi ampiamente neutralizzanti ed efficaci che funzionano individualmente e possono essere accoppiati per creare nuove combinazioni probabilmente preverrà la resistenza”.

SARS-38, l’anticorpo “altamente e ampiamente neutralizzante”: cosa significa

L’anticorpo individuato nel corso della ricerca è il SARS2-38, che ha neutralizzato facilmente tutte le varianti. Inoltre, una versione umanizzata di SARS2-38 ha protetto i topi contro le malattie causate da due varianti: Kappa e un virus contenente la proteina spike della variante Beta.

“Questo anticorpo – ha precisato il dottor Diamond – è sia altamente neutralizzante (nel senso che funziona molto bene a basse concentrazioni) che ampiamente neutralizzante (nel senso che funziona contro tutte le varianti)”.

In più, questo anticorpo si lega a un punto unico sulla proteina Spike che non è preso di mira da altri anticorpi in fase di sviluppo. “Potremmo iniziare a pensare di combinare questo anticorpo con un altro che si lega da qualche altra parte per creare una terapia combinata a cui sarebbe molto difficile resistere per il virus”, ha concluso.

Fonte foto: ANSA
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