Covid, Alto Adige fa dietrofront: misure stringenti, cosa cambia
Covid, l'Alto Adige cambia rotta: il governatore Arno Kompatscher pronto a varare misure più stringenti
Cambio di rotta in Alto Adige, che in questi giorni ha seguito una linea più morbida per ristoranti e cinema. Il governatore Arno Kompatscher, come riferisce l’Ansa, ha deciso di applicare una linea più dura per arginare la diffusione del coronavirus e sabato applicherà un giro di vite che andrà persino “oltre l’ultimo Dpcm“.
“Non ritiro l’ordinanza, ma alla luce dell’andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l’Austria“, ha detto il presidente dopo una seduta straordinaria della giunta provinciale..
“Dobbiamo intervenire ora e sfruttare la settimana di ferie scolastiche in Alto Adige, per salvaguardare il lavoro e le attività economiche principali e la scuola”, ha aggiunto Kompatscher.
Le misure prese sono le seguenti: da sabato bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e negozi (generi alimentari esclusi) chiuderanno alle ore 18 e non più alle ore 20 o 22 come da ordinanza precedente del governatore. Il coprifuoco scatterà alle ore 22 e terminerà alle 5 del mattino.
Si passa quindi dalla linea soft a una linea più dura sul modello applicato in Italia, ma anche in Germania e tra poche ore in Austria.
Sarà consentito il take away. I negozi di generi alimentari resteranno chiusi la domenica. Inoltre, rispetto alla precedente ordinanza, la giunta ha deciso di chiudere cinema e teatri, non consentire eventi pubblici e feste private, e non far svolgere attività per cori e gruppi musicali.
Alto Adige, Fratelli d’Italia contro Arno Kompatscher: “La Lega si dissoci”
“Sono estremamente gravi le affermazioni odierne del governatore Arno Kompatscher, che ha annunciato per l’Alto Adige l’adesione a misure restrittive messe in campo da altri governi. La Lega si dissoci“, ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
“La SVP, in un momento di debolezza e fragilità di questa nostra Nazione, getta la maschera e guarda a Vienna e Berlino come riferimento, piuttosto che a Roma. Vanno isolati così come va condannato fermamente, senza se e senza ma, il segnale politico e culturale che vogliono far passare. Questa gente tradisce l’Italia e come tale va considerata”, conclude Lollobrigida.