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Cospito, presidio degli anarchici davanti al carcere di Opera, cortei a Roma e Milano

Circa trecento manifestanti si sono radunati davanti il carcere di Opera dove si trova l’anarchico. Lanciati sassi e fumogeni verso le forze dell'ordine

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Nel giro di poco tempo i manifestanti presenti davanti l’istituto penitenziario di Opera, dov’è detenuto l’anarchico Alfredo Cospito, sono diventati circa 300 e hanno fatto sentire la loro contrarietà al regime del 41 bis. Attimi di tensione con le Forze dell’Ordine, mentre a Roma e a Milano sfilano cortei non autorizzati.

I manifestanti a Opera

Sono arrivati da Como, Lecco, Varese, Torino e Genova. Alcuni dalla Svizzera, altri addirittura da Trento e Bologna. Poco più di trecento persone hanno partecipato al presidio per Alfredo Cospito davanti all’ingresso del carcere di Opera.

Diversi gli striscioni presenti, da “A fianco di Alfredo, a fianco di chi lotta” a “41 bis = Tortura di Stato”. Il presidio, non preavvisato alla Questura, è stato monitorato dalle Forze dell’Ordine.

Manifestanti lanciano sassi alle Forze dell’Ordine durante il presidio a Opera

E proprio tra manifestanti e agenti di polizia e carabinieri ci sono stati alcuni momenti di tensione. Prima quando un gruppetto di persone si è avvicinato all’area del carcere in cui si trova anche il reparto riservato ai detenuti al 41 bis, accendendo fumogeni e intonando cori per i carcerati, poi con una breve ma intensa sassaiola ai danni degli agenti.

Manifestazioni a Milano e Roma

Mentre il presidio andava avanti a Opera, sia a Roma che a Milano sono partiti dei cortei non autorizzati, con striscioni di solidarietà per i carcerati e di aspra critica al sistema del 41 bis.

E proprio nella Capitale le Forze dell’Ordine si sono mosse per mettere in sicurezza i perimetri considerati “sensibili”, ovvero le zone nelle quali dovrebbe dirigersi il corteo.

I manifestanti, riunitisi a Piazza Vittorio, potrebbero muoversi verso le zone del Pigneto e di San Giovanni. A monitorare il tutto, gli investigatori del Nucleo Informativo dell’Arma dei carabinieri e i poliziotti della Digos.

Le condizioni di Alfredo Cospito

E proprio nella giornata di oggi Alfredo Cospito, giunto ormai al 108esimo giorno di sciopero della fame, è stato trasferito al centro clinico del carcere di Opera, a Milano.

L’anarchico ha già dichiarato di non voler procedere con l’alimentazione forzata nel caso in cui le sue condizioni peggiorassero al punto di non essere più cosciente.

Flavio Rossi Albertini, avvocato di Cospito, ha ammesso di non avere notizie su un eventuale ricovero in ospedale del suo assistito, ma “un aggravamento dei parametri sarebbe verosimile. Era uno dei motivi per cui avevo chiesto il suo trasferimento dal carcere di Bancali di Sassari”.

Fonte foto: ANSA

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