Cos'è l'Home bar, l'ultima idea dei no vax contro l'introduzione del Super Green pass
Sulle bacheche social del popolo no vax si parla di Home bar, l'ultima idea per eludere l'introduzione del Super Green pass decisa dal governo
I no vax avrebbero studiato un nuovo piano per eludere legalmente l’introduzione del Super Green pass decisa dal governo Draghi per arginare la diffusione del Covid in Italia: si chiama Home bar ed è un’iniziativa lanciata dal popolo dei no vax e no pass in vista del 6 dicembre, quando scatterà il divieto di entrare in bar e ristoranti per chi non è vaccinato e non è guarito dal Covid.
Cos’è e come funziona un Home bar
Gli Home bar, come riporta ‘Il Messaggero’, sono le case dei cittadini che si organizzano con amici per bere o mangiare qualcosa. L’unica regola, per i partecipanti, è quella di pagare una quota stabilita, per poi rifornirsi al supermercato e organizzarsi come se si fosse, per l’appunto, al bar o al ristorante.
Nei post che girano sulle bacheche di gruppi e contatti social riconducibili al popolo no vax, riporta ancora ‘Il Messaggero’, viene specificato che “non è nulla di illegale, è solo il ripristino delle serate tra amici”.
Cosa sono e come funzionano i Covid party
L’idea degli Home Bar arriva dopo il ritorno di moda dei Covid party (o Corona party) in Alto Adige.
Per Covid party si intendono le feste organizzate in luoghi chiusi con i positivi al Covid-19 col preciso scopo di facilitare la trasmissione del coronavirus a chi non vuole fare il vaccino contro il coronavirus.
A lanciare l’allarme sui Covid party in Alto Adige, la scorsa settimana, era stato il dottor Patrick Franzoni: “Purtroppo anche in Alto Adige abbiamo raccolto testimonianze di persone che sono state contagiate durante corona-party. In un locale chiuso, con una persona positiva alla variante Delta, in una serata si possono contagiare facilmente 5-10 persone”.
Il medico aveva spiegato: “Stiamo parlando soprattutto di giovani che, preoccupati di possibili restrizione per chi è privo del Green pass, tentano in questo modo di ottenere l’immunizzazione”.
Il dottor Patrick Franzoni ha poi aggiunto: “Ci hanno riferito che ci sono genitori che favoriscono gli incontri tra i bambini e i positivi al Covid”.
Il virologo Roberto Burioni aveva commentato così la notizia sul suo profilo ‘Twitter’: “Siamo alla follia autolesionista più totale”.