Coronavirus, Zaia: "Non c'è più il lockdown, il Veneto è pronto"
Il governatore della Regione ha sottolineato che il 40% delle attività produttive è già in funzione e non si può più parlare di chiusura totale
“La discesa è iniziata in maniera importante. Lo testimoniano i dati del bollettino di oggi. Le persone in isolamento sono scese a 9.533, ben 381 in meno rispetto a ieri, a fronte di 16.881 positivi. Abbiamo 1.329 pazienti ricoverati negli ospedali, 39 in meno rispetto a ieri. Così come quelli in terapia intensiva, calati a 140, 23 in meno rispetto a ieri”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha annunciato il piano per la Fase 2, secondo quanto riporta Adnkronos.
“Il Veneto è pronto alla riapertura, e questo lo dobbiamo alla civiltà e al rispetto delle regole dei veneti, alle sue strutture sanitarie che sono in grado di rispondere all’emergenza e alla sua storia sanitaria di questi ultimi 15 giorni. Di fatto senza un lockdown totale le curve dei contagi dei malati ricoverati anche in terapia intensiva stanno andando giù”, ha aggiunto.
“Qualcuno si scandalizza quando dico che non c’è più il lockdown, ma venite a vedere. È evidente. Prima con i codici Ateco, poi con le deroghe e il silenzio-assenso, in Veneto è aperto almeno il 40% delle imprese. Lo si vede dal traffico e dai parcheggi”, ha dichiarato in conferenza stampa.
“Questo non vuol dire che il virus non ci sia e che si debba prendere sottogamba, ma con accorgimenti come la mascherina ci si mette tranquillamente in sicurezza“, ha sottolineato il presidente della Regione Veneto davanti ai giornalisti.
Riguardo le aperture delle aziende il 27 aprile, “noi siamo pronti, se potessi fare un’ordinanza in tal senso l’avrei già fatta. Il Veneto è pronto, basta che il Governo decida”, ha aggiunto Luca Zaia. Il governato ha poi annunciato che ci sarà “un incontro tra tutti i presidenti di Regione per fare il punto e presentare un documento al Governo“.