Coronavirus storie da Codogno, salta matrimonio: "Fermato tutto"
Nozze rinviate a poche ore dalla cerimonia a Codogno, la testimonianza della promessa sposa
Il giorno che una donna, ma anche un uomo, sognano da una vita. Il giorno più bello che finalmente arriva e… viene rimandato. E’ successo quasi tutto all’improvviso come in una scena dei Promessi Sposi di manzoniana memoria. E dire che lì poi ci sarebbe stata la peste a mettersi pure di mezzo. In questo caso ci ha pensato all’origine il coronavirus a rimandare il sogno di Angela e del suo sposo.
Si sarebbero dovuti sposare ieri, sabato, a Codogno. Entrambi di Caserta, si erano trasferiti nel lodigiano per motivi di lavoro. Venerdì sera, quando tutto era pronto e prenotato, e i parenti in arrivo dalla Campania e non solo, ecco la telefonata dal Comune di Codogno: “Tutto bloccato, uffici chiusi per disposizioni sull’emergenza coronavirus”.
Questo matrimonio non s’ha da fare. A raccontare quello che è successo e le conseguenze è stata la stessa sfortunata protagonista, Angela, a TgCom24, non senza paure: “Abbiamo subito bloccato i parenti in arrivo da tutta Italia, ma i miei genitori erano già qui. Mio padre ha bisogno di medicine, ma è tutto chiuso e al 112 mi hanno già fatto intendere di non chiamare troppe volte. Come dobbiamo fare?”
Insomma al di là del matrimonio saltato evitando anche il rischio di “appestare” gli invitati che stavano arrivando dal sud, la non novella sposina continua a porsi domande: “Io domenica sono stata in un bar con un’amica, è lo stesso? Chiederselo è normale. – aggiunge. – E poi c’è il mio compagno che viaggia in treno fino a Milano per lavoro, come è possibile non aver paura? Siamo però terrorizzati da questo scenario che sembra peggiorare minuto per minuto”.