Coronavirus, runner scappa al carabiniere: ma la multa è salata

Non si esauriscono in tutta Italia le infrazioni al lockdown che, notizia di queste ore, verrà certamente prolungato fino al 3 maggio. Nonostante siano aumentati i controlli delle forze dell’ordine, e lo saranno ancora di più nel “ponte di Pasqua”, ci sono sempre i furbetti che cercano di eludere le restrizioni. Quello che è successo a Pescara è sembrato molto assomigliare ad una scena di film, un inseguimento in piena regola.

Pescara, in spiaggia il runner scappa al carabiniere: ma la fuga gli costa 4mila euro di multa. Alquanto curioso, almeno nelle immagine che sono diventate virali in poche ore, l’episodio che si è verificato su una spiaggia di Pescara dove un runner è stato braccato da un Carabiniere. Il corridore così ha tentato la fuga, inizialmente riuscita.

Epilogo. Come scrive il sito locale IlPescara.it l’inseguimento del podista è continuato anche dopo, lontano dalle riprese, l’uomo è stato inseguito e bloccato poco dopo, per la precisione in via Carducci, dalla stessa Gdf e dai vigili urbani in motocicletta. Non avendo con sé i documenti, è stato portato in caserma per accertamenti. Oltre alla possibile multa per inosservanza dei decreti da Covid 19, potrebbe rimediare anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

Non si contano oramai le infrazioni curiose di questo periodo di quarantena. A cominciare da quel 31enne di Como, fermato dai carabinieri mentre stava giocando a Pokémon GO con il suo tablet in strada. Simile a questo runner il tentativo di un ciclista di scappare, addirittura tuffandosi in mare con tutta la bici a Otranto. Ma in tanti hanno provato a eludere le restrizioni del decreto, dalle feste in condominio nel napoletano, alle partite sui campetti al nord, alla giovane nonna multata per aver portato il nipotino al parco con l’auto di una persona deceduta fino a quell’anziana che è stata beccata dalle forze dell’ordine per 11 volte in un giorno uscita da casa, tra spesa e quant’altro.