Coronavirus, come sta l'italiano a Wuhan e quando potrà tornare

Il diciassettenne italiano rimasto bloccato a Wuhan a causa della febbre non ha il coronavirus; lo hanno confermato fonti della Farnesina. Il giovane, tuttavia, non può ancora fare ritorno in Italia e, stando alle parole dell’assessore alla Salute e vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, “ci vorrà tempo”.

“È la Farnesina ad essere in contatto con lui e con la famiglia, è ancora presto per capire quali siano i tempi per il rientro“, ha precisato Riccardi, come riporta l’Ansa. Poi ha aggiunto: “Sono state perfezionate misure di controllo in porti e aeroporti per verificare la temperatura delle persone. Un lavoro da fare in collaborazione con la Polizia”.

Queste le parole che, secondo quanto riferito da ‘Ansa’, il 17enne avrebbe rivolto ai suoi parenti a Grado in collegamento via Skype: “Non preoccupatevi, sono seguito molto bene, si vede che doveva andare così e dovevo fermarmi ancora un po'”.

Secondo il ‘Corriere della Sera’, nei giorni scorsi, il diciassettenne ai suoi parenti aveva invece detto: “Ho paura, non vedo l’ora di partire“.

Lo studente, un 17enne di Grado e in Cina per un soggiorno di lungo termine grazie al programma Intercultura, era rimasto a terra perché gli era stata trovata una temperatura corporea di 37.7, verificata sia dalla parte cinese sia dai medici italiani giunti a Wuhan per il rimpatrio.

Il test, fatto questa mattina in un ospedale universitario di Wuhan, ha dato un esito negativo, lasciando aperta la più rassicurante opzione della febbre da raffreddore.

Attualmente, la Farnesina è al lavoro per poterlo riportare in patria il prima possibile, mentre sono in corso riunioni operative a vari livelli in tal senso. Il ragazzo si trova attualmente in un hotel di Wuhan.

A fare visita al ragazzo anche due donne italiane che, per motivi familiari, hanno preferito restare a Wuhan.