Coronavirus, Locatelli avverte: nuovi contagi da estero e giovani
Il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha parlato degli ultimi dati sui contagi, spiegando che un terzo arriva dall'estero
“Il virus circola ancora, non si è attenuato. Usciremo dall’emergenza soltanto quando arriverà il vaccino“. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli in una intervista al Quotidiano Nazionale, mettendo in guardia contro le dichiarazioni ottimistiche di alcuni esperti sull’epidemia.
Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile, in Italia sono aumentati i nuovi casi di coronavirus. Locatelli ha spiegato che il 30% dei nuovi contagi arriva dall’estero. Per questo ha detto di condividere la scelta del ministro Speranza di chiudere i voli dai Paesi ancora a rischio.
Il restante 70% è dovuto a a nuovi focolai come quelli di Mondragone, Bologna o del Veneto, e a casi isolati scoperti in modo casuale come quelli di Catania e Nembro. Marginale invece il ruolo dei migranti che sbarcano in Sicilia e Calabria.
Locatelli ha poi affermato che l’età media dei nuovi contagiati si è abbassata perché “c’è stato qualche eccesso di rilassamento nella popolazione giovane nel mettere in pratica le misure di prevenzione”.
L’esperto ha parlato anche della possibilità di una seconda ondata: “Ora stiamo vivendo una stagione favorevole a una diminuzione dei contagi, ma da ottobre potrebbe aprirsi una nuova fase critica”. Che però non sarà come la precedente, perché siamo più preparati ad affrontare il virus e l’emergere di nuovi focolai.
Infine, parlando del recente rapporto Istat-Iss sulle vittime dell’epidemia, Locatelli ha detto che secondo lui non c’è differenza tra ‘morti per Covid’ e ‘morti con il Covid’.