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Coronavirus, la mascherina di Pupo fa scattare la lite

Il cantante racconta la discussione avvenuta in macelleria. Social scatenati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’emergenza coronavirus ha cambiato il nostro modo di vivere e di comportarci. A causa del virus ad esempio siamo obbligati ad indossare una mascherina per cercare di ridurre il più possibile il rischio di contagio, ed è proprio l’oggetto in questione ad aver fatto scaturire una lite che ha coinvolto Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. A raccontarlo è proprio il cantante che ai microfoni del programma radiofonico Radio Radio Lo Sport ha dichiarato: «L’altro giorno in macelleria mi hanno fermato dicendomi “Guardi lei signor Pupo ha la mascherina messa male, così non può andare in giro”. Io la stavo mandando a quel paese ma poi mi sono fermato e ho risposto: “Guardi, forse ha ragione ma mi hanno dato questa mascherina. Poi magari la cambio a casa”».

Dopo aver raccontato l’episodio il cantante si sfoga: «Ma si può? Tutti sceriffi e inquisitori», poi ammette di soffrire la mancanza di libertà: «Faccio fatica ad accettarlo perché sono abituato ad andare sempre in giro». Successivamente Pupo analizza la situazione attuale sostenendo che anche dopo la fine dell’emergenza sarà difficile tornare alla normalità: «Dovranno farci lo stesso lavaggio del cervello che ci stanno facendo dicendoci “Lavate le mani, state a distanza, non baciatevi, non abbracciatevi, mettete le mascherine e i guanti”. Lo stesso lavaggio del cervello dovranno farlo dicendo “Abbracciatevi di nuovo, baciatevi, stringetevi la mano”. La gente difficilmente tornerà in tempi brevi a fare le cose che faceva prima».

La disavventura di Pupo ha scatenato il popolo del web che attraverso i social network ha commentato quanto accaduto con frasi come: «Carissimo Enzo Ghinazzi, non devi giustificarti, lo sappiamo che sei una persona arrogante. La tua vita privata e sentimentale ci ha veramente stancato», «Io sono d’accordo con lui perché gli “sceriffi” che stanno davanti ai negozi sono molto maleducati e ti riprendono in modo sgarbato. È successo anche a me», «Persone che dovrebbero dare l’esempio essendo conosciute si comportano invece da ragazzini viziati approfittando della loro notorietà. Ecco queste sono cose che fanno male, fanno male all’Italia», «Uno non è capace di mettere correttamente un pezzo di stoffa davanti alla bocca e, se qualcuno lo fa notare, diventa lo sceriffo inquisitore brutto e cattivo. Non ho parole».

Fonte foto: Twitter

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