Coronavirus, in Italia zero decessi dal 19 maggio: lo studio
Mentre il picco dovrebbe essere già stato superato, un istituto di ricerca ha ipotizzato la data in cui non ci saranno più vittime
Il traguardo “zero decessi” per il coronavirus in Italia è fissato al 19 maggio, secondo uno studio dell’Institute for Health metrics and evaluation (Ihme). Il nostro Paese, per l’estate, avrà raggiunto un totale di 20.300 vittime. Le stime dell’organizzazione indipendente della School of Medicine dell’Università di Washington, come riporta Adnkronos, si basano sull’andamento attuale dell’epidemia e non tengono conto di un eventuale rallentamento delle misure di distanziamento sociale o un rimbalzo dei contagi.
Dai grafici diffusi dall’Ihme, inoltre, si evince che il picco è stato già superato in Italia ma non riguarda tutte le Regioni. La Puglia, ad esempio, lo raggiungerà il 16 aprile.
Nel resto dell’Europa, per i ricercatori, il picco si verificherà durante la terza settimana di aprile e alla fine della “prima ondata” dell’epidemia i decessi saranno 151.600.
“Settimane preoccupanti attendono molti Stati europei”, è il commento del direttore dell’Ihme Christopher Murray.
“È evidente – ha aggiunto Murray – senza ombra di dubbio che le misure di distanziamento sociale attuate e mantenute correttamente possono controllare l’epidemia e contribuire a ridurre il numero dei decessi”.
Tuttavia, se si sceglierà di allentare queste misure contro il coronavirus, “la tendenza cambierà, e drammaticamente in peggio”: questo è il monito di Murray.
La soluzione suggerita dal direttore dell’istituto di ricerca “per diminuire il rischio di una seconda ondata” è quella di “prendere in considerazione test di massa, tracciatura dei contatti e quarantena per gli infetti” almeno “fino a che un vaccino non sia disponibile” per tutta la popolazione.