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Coronavirus in Italia, i numeri del contagio: 15.887 morti

L'emergenza coronavirus in Italia, con notizie aggiornate del 5 aprile sul contagio, sulle vittime e sulle guarigioni dal Covid-19

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Rallenta  l’aumento del numero di vittime da Covid-19 in Italia: secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, i morti per coronavirus sono 15.887, con un aumento rispetto a ieri di 525. Sabato l’aumento era stato di 681. In conferenza stampa il commissario all’emergenza coronavirus Angelo Borrelli ha spiegato che si tratta del “numero più basso di deceduti dal 19 marzo ad oggi”.

I malati sono complessivamente 91.246, con un incremento rispetto a ieri di 2.972. Sabato l’incremento era stato di 2.886. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 124.632.

Continua a calare, per il secondo giorno consecutivo, il numero degli accessi in terapia intensiva: sono 3.977 i malati ricoverati, 17 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.317 sono in Lombardia.

Calano anche i ricoveri non in terapia intensiva: dei 91.246 malati complessivi, 28.949 sono ricoverati con sintomi, 61 in meno rispetto a ieri, e 58.320 in isolamento domiciliare. Le persone guarite sono 21.815, 819 in più di ieri. Sabato l’aumento dei guariti era stato di 1.238.

Durante la conferenza stampa il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha detto che “queste buone notizie non ci devono portare ad abbassare la guardia, uscire solo per comprovate necessità”.

Sul fatto che non indossi la mascherina, Borrelli ha detto che lo fa “perché posso mantenere le distanze di sicurezza negli ambienti in cui lavoro. È importantissimo l’uso della mascherina e l’ordinanza della Regione Lombardia va rispettata, è importante dove non si riesce a rispettare la distanza”.

Borrelli ha aggiunto che “nel nostro Paese si è avviata una fiorente attività di produzione di mascherine ad uso della popolazione. L’Iss, sulle mascherine chirurgiche, ha ricevuto richieste e le ha autorizzate. Le produzioni che si sono avviate ne renderanno possibile la fornitura a tutta la popolazione”.

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha spiegato che “la curva ha iniziato la discesa e comincia a scendere anche il numero dei morti. Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se questi dati si confermano”.

“Abbiamo vari indicatori, tra cui quelli sui decessi. Il numero dei nuovi casi è in fase decrescente e ci aspettiamo che anche i decessi vadano in decrescita. L’atteso è che nei prossimi giorni vedremo ancora questo trend diminuire”, ha aggiunto Brusaferro.

CONTE: “SACRIFICIO UNICA STRADA”

Coronavirus in Lombardia, Gallera: “Dati confortanti”

“I dati di oggi continuano a essere confortanti”: lo ha detto in conferenza stampa l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, spiegando che i nuovi casi positivi sono 1.337, inferiori ai 1.598 di ieri. I contagiati in totale sono 50.455.

Calano i ricoverati in terapia intensiva, 1317 in totale, 9 in meno rispetto a ieri, mentre crescono solo di 7 unità i ricoveri non in terapia intensiva per un totale di 12.009. I deceduti sono 8.905, con un aumento di 249, mentre ieri erano stati 345.

Gallera ha detto che i dati di Milano “non ci fanno stare tranquilli” perché mentre la curva dei contagi nelle altre province si è stabilizzata, nel capoluogo continua a crescere. A Milano città solo ieri ci sono stati 171 nuovi positivi, arrivati così a 4.533, mentre considerando la città metropolitana i contagiati sono 11.230, 411 più di ieri.

Coronavirus in Emilia Romagna, gli aggiornamenti

Sono 17.089 i casi di positività al coronavirus in Emilia Romagna, 549 in più rispetto a ieri, mentre i morti sono 2.051, 74 in più. Aumentano anche le persone guarite che sono 2.201 (161 in più). Lo ha reso noto la Regione. “Si conferma l’andamento dei giorni scorsi, con una riduzione del numero di positivi, oggi maggiore rispetto a ieri”, ha sottolineato il commissario regionale all’emergenza, Sergio Venturi.

CASI DI POLMONITE A DICEMBRE: L’AUSL PIACENZA CHIARISCE

Coronavirus, governatore Toscana: “Sì a mascherine obbligatorie”

Enrico Rossi, il governatore toscano, ha confermato la volontà di rendere obbligatorie le mascherine per chi esce di casa: “Le abbiamo già in cassa e siamo convinti che le mascherine siano una forma di protezione primaria. Domani dunque firmerò un’ordinanza che le renderà obbligatorie per tutti e che sarà ragionevole e calibrata”.

“Ci raccorderemo con i Comuni per fare in modo che questi dispositivi siano distribuiti gratis a tutti i toscani. Entro domani decideremo le modalità di utilizzo e poi firmerò”, ha spiegato Rossi.

CORONAVIRUS, OLTRE 9MILA MULTE IN UN GIORNO

Coronavirus, allo Spallanzani più dimessi che ricoverati

Il bollettino di domenica 5 aprile dello Spallanzani riferisce che presso l’istituto “i pazienti Covid-19 positivi sono in totale 185. Di questi, 19 necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 207“.

Per la prima volta si inverte il rapporto pazienti ricoverati Covid-19 positivi/pazienti dimessi, più numerosi”, come sottolinea il bollettino riportato dall’Ansa.

IL GRAFICO DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL 5 APRILE

Coronavirus, i pazienti attualmente positivi in ogni Regione

I casi attualmente positivi sono 28.124 in Lombardia, 12.837 in Emilia-Romagna, 10.177 in Piemonte, 9.409 in Veneto, 5.185 in Toscana, 3.578 nelle Marche, 3.186 nel Lazio, 3.093 in Liguria, 2.621 in Campania, 2.022 in Puglia, 1.774 in Sicilia, 1.795 nella Provincia autonoma di Trento, 1.363 in Friuli Venezia Giulia, 1.420 in Abruzzo, 1.226 nella Provincia autonoma di Bolzano, 898 in Umbria, 815 in Sardegna, 706 in Calabria, 576 in Valle d’Aosta, 254 in Basilicata e 187 in Molise.

CORONAVIRUS, QUANDO FINISCE L’ISOLAMENTO: LE IPOTESI

Coronavirus, le vittime in ogni Regione

Le vittime suddivise per Regione: 8.905 in Lombardia, 2.051 in EmiliaRomagna, 1.191 in Piemonte, 654 in Veneto, 325 in Toscana, 612 nelle Marche, 219 nel Lazio, 556 in Liguria, 189 in Campania, 182 in Puglia, 116 in Sicilia, 210 nella Provincia autonoma di Trento, 154 in Friuli Venezia Giulia, 158 in Abruzzo, 146 nella Provincia autonoma di Bolzano, 43 in Umbria, 41 in Sardegna, 56 in Calabria, 82 in Valle d’Aosta, 11 in Basilicata e 11 in Molise.

CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA

Coronavirus, obbligo della mascherina in Lombardia

In Lombardia scatta l’obbligo andare in giro indossando la mascherina o comunque con una protezione su naso e bocca: è quanto prevede la nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana.

Sulla questione è stato interrogato dai giornalisti anche il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli: “Mascherine obbligatorie in Lombardia? Io non la uso perché rispetto le distanze. È importante indossarla se non si rispettano le distanze”.

Da lunedì 6 aprile, invece, l’ospedale di terapia intensiva alla Fiera di Milano partirà con i primi pazienti. Ancora non si sa quanti ne saranno ricoverati esattamente (dipende dalle richieste degli altri ospedali che non hanno più posto), ma saranno disponibili fino a 24 letti.

MASCHERINE OBBLIGATORIE: IL MONITO DI BURIONI

Coronavirus, ricoverata la cantante Marianne Faithfull

La cantante britannica Marianne Faithfull, icona degli anni ’60, è stata ricoverata in ospedale dopo essere stata trovata positiva al nuovo coronavirus. “Il suo manager ha confermato che Marianne è in cura per il Covid-19 in un ospedale di Londra”, ha scritto su Twitter ieri sera Republic Media, agenzia specializzata nel settore della musica. “È in condizioni stabili e risponde bene al trattamento”, ha aggiunto la fonte.

Coronavirus, morto poliziotto della scorta di Conte

Un poliziotto appartenente alla scorta del premier Conte è morto dopo aver contratto il coronavirus. L’agente aveva 52 anni, era Sostituto Commissario della Polizia ed era in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Lascia la moglie e due figli. La figlia ha affidato ai social un toccante messaggio d’addio.

CORONAVIRUS, ARCURI: “NON STIAMO ANCORA VINCENDO”

Coronavirus, sale il numero di vittime tra i medici e infermieri

Aumenta ancora il bilancio degli operatori sanitari deceduti per Covid-19: altri due medici sono deceduti per coronavirus. Lo ha reso noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). Il totale dei decessi tra gli operatori sanitari è salito a 80.

Sono 25 gli infermieri del Servizio sanitario nazionale deceduti per Covid-19. I contagiati sono arrivati a 5.500, 1.500 in più rispetto agli ultimi dati di sei giorni fa. Lo rende noto la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi) indicando che quella degli infermieri è la categoria sanitaria che conta il maggior numero di positivi: il 52% di tutti gli operatori.

CORONAVIRUS, NUOVA STRETTA IN LOMBARDIA: POLEMICA DEL CSS

Coronavirus, la situazione in Veneto

Sono oltre 11.000 i positivi al coronavirus in Veneto, con un balzo in avanti di 280 nuovi di infezione nell’ultimo bollettino della Regione, uno dei pesanti negli ultimi giorni. Il totale è così di 11.226. Prosegue invece il rallentamento dei decessi: 7 in più rispetto a ieri sera, per un totale di 631 morti dall’inizio dell’epidemia (584 il dato riferito solo agli ospedali).

Pandemia coronavirus: cosa succede nel mondo

Secondo il bollettino della Johns Hopkins University, i morti provocati dal coronavirus nel mondo sono 65.652 su un totale di 1.213.927 casi a livello globale. Le persone guarite sono invece 252.391.

La Cina ha registrato 19 nuovi casi di contagio da coronavirus, di cui 18 importati e uno relativo all’Hubei, la provincia epicentro della pandemia. Stando agli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, sono 4 i nuovi decessi, tutti nell’Hubei, che hanno portato il totale a 3.326.

Record di morti negli Stati Uniti a causa del coronavirus, dove si sono registrati oltre 2.500 decessi in sole 48 ore. Le vittime ora, secondo i dati elaborati dalla John Hopkins University, sono 9.132. I casi accertati di persone positive ammontano a 321.762, oltre il doppio di Spagna e Italia.

In Spagna prosegue  il calo dei decessi provocati dal coronavirus, con 674 morti nelle ultime 24 ore, 135 meno di eri e il livello più basso degli ultimi nove giorni. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Sanità di Madrid pubblicato dal quotidiano El Pais. In totale i morti sono 12.418 su 130.759 casi, 6.023 contagi in più nelle ultime 24 ore.

In Germania i casi accertati hanno superato i 90 mila secondo l’ultimo conteggio dell’istituto americano Johns Hopkins University. Le vittime complessive sono 1.293, quasi 200 in più nelle ultime 24 ore. Il Paese è il quarto per numero di contagi, dietro a Stati Uniti, Spagna e Italia. Ma il numero delle vittime rispetto agli altri Paesi si mantiene sostanzialmente contenuto.

Il bilancio dei morti per coronavirus nel Regno Unito è salito di 621 unità nelle ultime 24 ore, portando il totale a 4.934. Salto in avanti anche per i contagi, che stando ai dati del ministero della Sanità britannico sono 47.806, con un incremento di 5.903 casi.

In Olanda, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 164 morti per il coronavirus. Il bilancio totale delle vittime è salito a 1651. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie dei Paesi Bassi. I nuovi ricoveri in ospedale sono stati 336, in flessione rispetto ai giorni precedenti. I positivi finora accertati sono 16.627, mille in più rispetto a venerdì.

Impennata di casi in India dovuta a un raduno religioso che ha avuto luogo in una moschea di New Delhi. Sono 3.082 i positivi nel Paese, con 86 decessi e 229 guariti.

L’Iran ha registrato 2.560 casi di contagio da coronavirus nelle ultime 24 ore. Il totale è salito così a quota 55.743. Lo ha detto il portavoce del ministero della Sanità, Kianoush Jahanpour, sottolineando che i morti provocati finora dal virus sono 3.452, inclusi 158 nelle ultime 24 ore.

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Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 5 aprile Fonte foto: Ansa
Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 5 aprile
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