Coronavirus: 15.362 morti, ma calano terapie intensive. Diretta
L'emergenza coronavirus in Italia, con notizie aggiornate del 4 aprile sul contagio, sulle vittime e sulle guarigioni dal Covid-19
L’ultimo bollettino della Protezione Civile con i numeri del contagio da coronavirus in Italia, diffuso nel pomeriggio di sabato, ha riportato un bilancio di 88.274 positivi. Considerando le 15.362 vittime e i 20.996 guariti, sono 124.632 le persone che, complessivamente, hanno contratto il Sars-Cov-2. I morti rispetto alla rilevazione precedente sono 681. I guariti 1.238.
Il dato positivo riguarda però gli accessi alla terapia intensiva: per la prima volta si registra il primo calo di ricoveri dall’inizio dell’emergenza. Sono 3.994 le persone in terapia intensiva, 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.326 sono in Lombardia.
Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, ripreso dall’Ansa, ha commentato così: “Oggi per la prima volta abbiamo un dato molto importante. Il numero pazienti in terapia intensiva diminuisce di 74 ed è un notizia importante perché consente ai nostri ospedali di respirare. È il primo valore negativo da quando abbiamo avviato la gestione dell’emergenza”.
Resta la cautela, sottolineata dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli: “Se guardiamo ai numeri, dal 27 marzo a oggi in 9 giorni si è passati da più di 120 accessi nelle terapie intensive ad un saldo negativo di 74 malati, che non sono più oggi nelle terapie intensive rispetto al numero di ieri. Anche il numero di deceduti si è ridotto dai 970 ai 680 attuali. Ma non abbiamo superato la fase critica. Il pericolo non è scampato, non abbiamo scampato proprio nulla”.
Inoltre, Locatelli ha aggiunto che “uno studio autorevole ha di fatto definito in almeno superiori a 30 mila il numero delle vite che sono state salvate o delle morti evitate attraverso queste misure di contenimento”.
Degli 88.274 malati complessivi, 29.010 sono poi ricoverati con sintomi (269 in più rispetto a ieri) e 55.270 sono quelli in isolamento domiciliare.
CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA
Coronavirus, i pazienti attualmente positivi in ogni Regione
I casi attualmente positivi sono 27.220 in Lombardia, 12.523 in Emilia–Romagna, 9.693 in Piemonte, 9.093 in Veneto, 5.054 in Toscana, 3.497 nelle Marche, 3.106 nel Lazio, 2.894 in Liguria, 2.496 in Campania, 1.973 in Puglia, 1.726 in Sicilia, 1.753 nella Provincia autonoma di Trento, 1.336 in Friuli Venezia Giulia, 1.356 in Abruzzo, 1.201 nella Provincia autonoma di Bolzano, 927 in Umbria, 789 in Sardegna, 662 in Calabria, 560 in Valle d’Aosta, 244 in Basilicata e 171 in Molise.
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Coronavirus, le vittime in ogni Regione
Le vittime suddivise per Regione: 8.656 in Lombardia, 1.977 in Emilia–Romagna, 1.128 in Piemonte, 607 in Veneto, 307 in Toscana, 574 nelle Marche, 212 nel Lazio, 542 in Liguria, 186 in Campania, 173 in Puglia, 111 in Sicilia, 210 nella Provincia autonoma di Trento, 145 in Friuli Venezia Giulia, 153 in Abruzzo, 146 nella Provincia autonoma di Bolzano, 41 in Umbria, 41 in Sardegna, 49 in Calabria, 82 in Valle d’Aosta, 11 in Basilicata e 11 in Molise.
Coronavirus, morto poliziotto della scorta di Conte
Un poliziotto appartenente alla scorta del premier Conte è morto dopo aver contratto il coronavirus. L’agente aveva 52 anni, era Sostituto Commissario della Polizia ed era in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Lascia la moglie e due figli.
Coronavirus, il messaggio di Roberto Speranza
“La prima mattonella per ricostruire l’edificio dell’Italia è vincere la battaglia sanitaria in corso altrimenti non ci potrà essere una ripartenza di natura economica sul terreno dello sviluppo. Tutte le energie dello Stato e delle Regioni, di ogni singolo cittadino, devono essere rivolte a vincere questa battaglia sanitaria”, ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza a Rai News 24.
Ancora Speranza: “Il distanziamento sociale è l’unica arma per ridurre il contagio e dobbiamo insistere su questa strada, l’unica al momento che dà certezze”.
Il ministro della Salute ha anche detto: “Siamo consapevoli di aver chiesto sacrifici molto difficili. Chi non rispetta le norme, lo dico con grande chiarezza e con durezza, mette a rischio la sua vita ma anche quella degli altri, in modo particolare quella dei più fragili. Quindi il mio appello è a continuare ad essere rigorosi”.
CORONAVIRUS, ARCURI: “NON STIAMO ANCORA VINCENDO”
Coronavirus, sale il numero di vittime tra i medici e infermieri
Aumenta ancora il bilancio degli operatori sanitari deceduti per Covid-19: altri due medici sono deceduti per coronavirus. Lo ha reso noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). Il totale dei decessi tra gli operatori sanitari è salito a 80.
Sono 25 gli infermieri del Servizio sanitario nazionale deceduti per Covid-19. I contagiati sono arrivati a 5.500, 1.500 in più rispetto agli ultimi dati di sei giorni fa. Lo rende noto la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi) indicando che quella degli infermieri è la categoria sanitaria che conta il maggior numero di positivi: il 52% di tutti gli operatori.
L’APPELLO DEI MEDICI: “NON CHIAMATECI EROI”
Coronavirus, obbligo della mascherina in Lombardia
Da domenica 5 aprile, in Lombardia si dovrà andare in giro indossando la mascherina o comunque con una protezione su naso e bocca: è quanto prevede la nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana.
Sulla questione è stato interrogato dai giornalisti anche il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli: “Mascherine obbligatorie in Lombardia? Io non la uso perché rispetto le distanze. È importante indossarla se non si rispettano le distanze”.
Da lunedì 6 aprile, invece, l’ospedale di terapia intensiva alla Fiera di Milano partirà con i primi pazienti. Ancora non si sa quanti ne saranno ricoverati esattamente (dipende dalle richieste degli altri ospedali che non hanno più posto), ma saranno disponibili fino a 24 letti.
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Coronavirus, il governo crea una task force contro le fake news
È stata istituita l’unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news relative al Covid-19 sul web e sui social network. Lo ha annuncia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Martella.
“Era un passaggio doveroso – ha spiegato Martella – a fronte della crescente diffusione di disinformazione e fake news relative all’emergenza. Questa task force avrà vari compiti: dall’analisi delle modalità e delle fonti che generano e diffondono le fake news, al coinvolgimento di cittadini ed utenti social per rafforzare la rete di individuazione, al lavoro di sensibilizzazione attraverso campagne di comunicazione.
L’unità di monitoraggio si avvale dell’apporto di una serie di esperti: Riccardo Luna, Francesco Piccinini, David Puente, Ruben Razzante, Luisa Verdoliva, Roberta Villa, Giovanni Zagni, Fabiana Zollo.
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Sardegna: nessun viaggio per altre due settimane
Rimarrà chiuso per altri 14 giorni il traffico passeggeri via mare e via aria da e per la Sardegna. Lo ha stabilito il ministero dei Trasporti in concerto con il presidente della Regione Christian Solinas. Continuerà inoltre la riduzione del 50% del trasporto pubblico su rotaia, pullman e metro leggera, con drastiche limitazioni anche verso le isole minori.
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Covid Hospital: la donazione della Andrea Bocelli Foundation
La Andrea Bocelli Foundation, con la campagna di raccolta fondi ‘Con Te per l’emergenza Covid-19′, supportata da Chiara Ferragni e Fedez, Fabio Fazio, Mara Venier e altri personaggi dello spettacolo, donerà 30 dei 45 posti letto del nuovo reparto Covid dell’ospedale di Macerata. La fondazione del tenore ha inoltre messo a disposizione 100mia euro per il Covid Hospital di Camerino.
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Roma blindata fino al 13 aprile per l’emergenza Covid-19
Virginia Raggi ha prorogato le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria fino al 13 aprile. Restano aperte h24 le Ztl, sospeso il pagamento del parcheggio sulle strisce blu, chiusi i centri sociali per gli anziani e vietato l’accesso alle spiagge del litorale e a parchi, ville e aree gioco di Roma.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico capitolino, le aziende Atac e Roma Tpl continueranno a mantenere il servizio di superficie con le strutture ospedaliere e le realtà produttive in servizio. Lo riporta l’Ansa.
La sindaca ha inoltre lanciato un appello: “La Regione Lazio faccia subito i tamponi ai tanti senza fissa dimora che trovano rifugio nell’area della stazione Tiburtina, per evitare il rischio di focolai di infezione da coronavirus. Bisogna tutelare i cittadini”.
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Pandemia coronavirus: cosa succede nel mondo
Sono 60.115 le vittime del coronavirus in tutto il mondo, stando ai dati raccolti dalla Johns Hopkins University. Italia, Usa e Spagna sono i Paesi più colpiti per numero di morti.
La Cina ha registrato 19 nuovi casi di contagio da coronavirus, di cui 18 importati e uno relativo all’Hubei, la provincia epicentro della pandemia. Stando agli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, sono 4 i nuovi decessi, tutti nell’Hubei, che hanno portato il totale a 3.326.
Gli Stati Uniti d’America detengono un triste record, con più decessi da Covid-19. Per la John Hopkins University hanno raggiunto quota 7.406. Record di vittime in sole 24 ore per lo Stato di New York: 630.
Sale il bilancio delle vittime in Spagna, con 809 nuovi decessi in 24 ore. Le morti accertate collegate a Covid-19 sono 11.744. Il totale dei casi nel Paese, che diventa il secondo più colpito al mondo dopo gli Usa, è di 124.736. Il governo spagnolo ha deciso di prorogare di due settimane, fino al 26 aprile, le misure restrittive introdotte per contrastare la diffusione del coronavirus. Lo ha reso noto ‘El Pais’.
In Germania i casi accertati hanno superato i 90 mila secondo l’ultimo conteggio dell’istituto americano Johns Hopkins University. Le vittime complessive sono 1.293, quasi 200 in più nelle ultime 24 ore. Il Paese è il quarto per numero di contagi, dietro a Stati Uniti, Spagna e Italia. Ma il numero delle vittime rispetto agli altri Paesi si mantiene sostanzialmente contenuto.
Nuovo record di morti (708) in 24 ore negli ospedali del Regno Unito per coronavirus (contro i 684 indicati venerdì). Il dato emerge dalle informazioni fornite dal ministero della Sanità britannico. I decessi totali registrati sono saliti a 4.313, mentre i contagi sono passati da 38.168 a 41.903, con un incremento giornaliero di poco più di 3700 (inferiore ai 4.450 di venerdì). I test eseguiti nel Regno Unito sono 183.190, con un ritmo quotidiano che scende seppur di poco sotto quota 10.000. Tra le vittime anche un bambino di 5 anni.
In Olanda, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 164 morti per il coronavirus. Il bilancio totale delle vittime è salito a 1651. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie dei Paesi Bassi. I nuovi ricoveri in ospedale sono stati 336, in flessione rispetto ai giorni precedenti. I positivi finora accertati sono 16.627, mille in più rispetto a venerdì.
Impennata di casi in India dovuta a un raduno religioso che ha avuto luogo in una moschea di New Delhi. Sono 3.082 i positivi nel Paese, con 86 decessi e 229 guariti.
L’Iran ha registrato 2.560 casi di contagio da coronavirus nelle ultime 24 ore. Il totale è salito così a quota 55.743. Lo ha detto il portavoce del ministero della Sanità, Kianoush Jahanpour, sottolineando che i morti provocati finora dal virus sono 3.452, inclusi 158 nelle ultime 24 ore.