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Coronavirus, ipotesi estensione zone rosse: la replica dell'Iss

L'incremento dei contagi nel Bergamasco ha sollevato l'ipotesi di ampliare i confini delle zone rosse in Lombardia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La situazione nel Bergamasco in merito all’emergenza coronavirus “impone una riflessione dei tecnici. Se ci dicono che l’unico modo è di istituire un’altra zona rossa, ne prendiamo atto. A noi interessa la salute dei cittadini”. Queste le parole dell’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera, riportate dall’Ansa, sull’eventualità di ampliare i confini delle zone rosse in Lombardia.

“È un dato oggettivo che in quell’area – ha aggiunto Gallera, riferendosi ai contagi nella provincia di Bergamo – oggi il numero dei contagi è uno dei più alti. Abbiamo chiesto ai tecnici di fare valutazione e di suggerire interventi”.

In Lombardia ci sono 482 contagiati a Lodi, 372 a Bergamo, 287 a Cremona, 122 a Pavia, 93 a Milano e 86 a Brescia. Gallera ha così commentato: “L’incremento dei positivi a Bergamo è di 129, a Lodi di 98. Quindi c’è stato un incremento maggiore nella Bergamasca rispetto al focolaio”.

La possibilità di includere il Bergamasco tra le zone rosse è dunque oggetto di dibattito: “Abbiamo chiesto all’Istituto Superiore di Sanità di fare valutazioni e suggerire a noi e al governo le migliori strategie”.

Dal canto suo, l’Istituto Superiore di Sanità ha replicato attraverso le parole del presidente Silvio Brusaferro: “Stiamo valutando l’opportunità di estendere la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura”.

Fonte foto: ANSA
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