Coronavirus: gravi anche i giovani, il racconto del medico
Un rianimatore dell'ospedale di Begamo lancia l'allarme: tra i pazienti anche molti giovani senza patologie pregresse in condizioni gravi da Covid-19
“Negli ultimi 7 giorni l’età dei pazienti in terapia intensiva si sta terribilmente abbassando“. Lo ha affermato Ivano Riva, rianimatore dell’ospedale di Bergamo, in collegamento a Piazzapulita, in onda su La7. Il medico ha spiegato che il coronavirus infetta tutte le fasce della popolazione e può trasformarsi in Covid-19 grave anche in pazienti giovani e in buona salute.
“Ogni giorno andiamo incontro a diverse intubazioni orotracheali, perché sono pazienti che arrivano in Pronto soccorso già compromessi, oppure abbiamo decine di pazienti positivi ricoverati in ospedale che peggiorano e vanno incontro a una insufficienza respiratoria e siamo costretti a procedere all’intubazione per poterli poi ventilare con il ventilatore automatico e quindi cercare di salvarli“, ha raccontato il medico bergamasco.
“È un immagine che sembra romanzesca”, ha continuato il dottor Ivano Riva, “ma in realtà è così. Ogni giorno abbiamo nuovi arrivi e continui peggioramenti di pazienti. E la cosa preoccupante è che ultimamente l’età media dei pazienti che giungono critici in terapia intensiva si sta drammaticamente abbassando”.
“Abbiamo purtroppo pazienti sani, senza patologie, di 30, 40, 50 anni che vengono intubati e ricoverati. Quindi bisogna dire chiaramente che il coronavirus, purtroppo, attacca tutte le età. Non c’è più una limitazione e può dare polmoniti interstiziali gravissime a qualsiasi età”, che possono portare alla morte, ha concluso il rianimatore davanti alle telecamere di Piazzapulita.