Coronavirus, dopo Bartolini nuovo focolaio alla Tnt di Bologna
Focolaio di coronavirus alla Tnt di Bologna. Tamponi a tappeto tra i lavoratori. Si teme un aumento dei casi
Dopo il focolaio scoppiato alla Bartolini, il settore della logistica e dei trasporti è ancora coinvolto in un cluster da Covid-19: un nuovo focolaio da coronavirus si è sviluppato sempre a Bologna, questa volta alla Tnt. Alla Bartolini, nelle scorse settimane, come riferisce Repubblica, sono stati registrati circa 140 positivi al coronavirus.
Il focolaio è stato scoperto grazie al tracciamento dei contatti dopo che due lavoratori erano risultati positivi. “All’esito dei tamponi effettuati dall’Asl tra alcuni dei lavoratori – ha detto l’azienda a Repubblica – ci sono stati riferiti, al momento, 18 casi di positività al contagio, tutti riguardanti soggetti asintomatici. I test sugli altri lavoratori del sito sono ancora in corso”.
Stando a quanto riferisce il sindacato, i lavoratori si sarebbero rifiutati di stare in magazzino, che al momento resta aperto, e sarebbero andati autonomamente a casa. Simone Carpeggiani, coordinatore provinciale di SiCobas, ha parlato a Fanpage.it.
“Come è successo con BRT qualche settimana fa abbiamo chiesto la chiusura del magazzino dopo i primi casi e ora siamo messi così. Abbiamo allertato il sindaco e il Comune, che però non ci hanno risposto. Ora l’azienda aspetta di conoscere tutti i risultati prima di procedere con la sanificazione. Questi sono i numeri”.
Circa 300 dipendenti della Tnt si sottoporranno al test per evidenziare la presenza, o meno, del coronavirus. I dati, nelle prossime ore, potrebbero aumentare vistosamente.
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