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Coronavirus, nuovo modulo per l'autocertificazione: cosa cambia

Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha annunciato l'arrivo di un nuovo modulo di autocertificazione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Cambia ancora il modulo di autocertificazione per gli spostamenti in questo periodo di emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ai microfoni di ‘SkyTg24’. A tal proposito, Gabrielli ha spiegato: “Sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini”.

Nuovo modello di autocertificazione, cosa cambia

Il nuovo modulo per l’autocertificazione è on line sul sito del ministero dell’Interno. Rispetto alla versione precedente, nel quesito dove il cittadino dichiara di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al Covid-19, si aggiunge la frase: “fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie”.

Il cittadino deve poi dichiarare di essere a conoscenza, oltre che dei divieti  e delle sanzioni disposti dal decreto, anche delle “ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione …. (indicare la Regione di partenza) e del Presidente della Regione…. (indicare la Regione di arrivo) e che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti”.

Vengono inoltre specificati tra le situazioni di necessità che giustificano lo spostamento quelli “all’interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere)”.

Riguardo la motivazione dello spostamento la persona deve specificarla nel modulo: “lavoro presso…, devo effettuare una visita medica, urgente assistenza a congiunti o a persone con disabilità, o esecuzioni di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità, obblighi di affidamento di minori, denunce di reati, rientro dall’estero, altri motivi particolari, etc…)”.

Scarica il nuovo modello autocertificazione

Coronavirus e controlli, la parole del capo della polizia

“Ci sono le straordinarie persone  – ha detto Gabrielli a SkyTg24 – che combattono negli ospedali e poi c’è un’altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati introduce un vulnus al sistema che può vanificare gli sforzi che si stanno facendo”.

Il capo della Polizia ha aggiunto: “Fino al 24 marzo su due milioni e mezzo di cittadini controllati ci sono stati 110mila denunciati“, a causa del mancato rispetto dei divieti.

Gabrielli ha osservato: “La stragrande maggioranza dei cittadini è rispettosa dei divieti, ma c’è un’altra parte che forse non è consapevole dei rischi o è allergica ai divieti e si comporta in maniera negativa”.

“Nei giorni scorsi”, ha ricordato Gabrielli, “avevo sottolineato l’esigenza di misure più efficaci e il Governo ha fatto un nuovo decreto che, all’articolo 4, introduce un quadro sanzionatorio diverso. I comportamenti scorretti potranno venire sanzionati con l’articolo 452 del Codice penale, che punisce i comportamenti colposi con una pena fino a 12 anni di reclusione”.

Il capo della Polizia ha proseguito così: “L’articolo 4 stabilisce che non c’è più un reato penale ma un comportamento sanzionabile con un’ammenda, che va da 400 a 4000 euro e sarà aumentata di un terzo qualora si usino veicoli. C’è poi una sanzione specifica per violazione di quarantena, con l’arresto da 3 a 18 mesi sanzione e il pagamento da 500 a 5mila euro”.

Gabrielli ha spiegato ancora a proposito del modus operandi in questo periodo segnato dall’emergenza coronavirus: “Dobbiamo essere rigorosi ma anche umani, comprendere che i cittadini sono bersagliati con disposizioni non sempre omogenee. Abbiamo infatti anche disposizioni regionali. Dobbiamo quindi far perseguire i furbi ma comprendere una parte di cittadini che vive una condizione di necessità che non sempre trova riscontri in un modulo e bisogna aiutare chi ha bisogno”.

Fonte foto: Ansa
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