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Controlli alle frontiere in Germania, accordo di Schengen sospeso: cosa cambia per chi vuole entrare nel Paese

La Germania estenderà i controlli alle frontiere, sospendendo di fatto l'accordo di Schengen: cosa cambia per chi vuole entrare nel Paese e da quando

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Per mettere un freno agli ingressi illegali nel Paese, a partire dal 16 settembre la Germania reintrodurrà i controlli alle frontiere con tutte le nazioni confinanti.

La decisione della Germania sui controlli alle frontiere

Aa partire dal 16 settembre, la Germania estenderà i controlli a tutte le frontiere e i valichi del territorio tedesco e in questo modo, di fatto, sospenderà l’accordo di Schengen.

I controlli temporanei, in deroga alla libera circolazione della zona Schengen, verranno estesi a Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca, in aggiunta a quelli già esistenti con Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Svizzera.

Per la Germania, i controlli alle frontiere sono necessari per tutelare la sicurezza interna contro le attuali minacce di terrorismo islamista e la criminalità transfrontaliera.

La decisione è arrivata a distanza di poche settimane dall’attentato di Solingen, rivendicato dallo Stato Islamico e una settimana dopo il tentato attacco contro il consolato generale di Israele a Monaco.

La ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser ha spiegato in alcune dichiarazioni riportate da Askanews: “Questi controlli permettono anche respingimenti efficaci. Dallo scorso ottobre abbiamo già eseguito più di 30 mila respingimenti alle frontiere esterne della Germania. Estenderemo i nostri controlli temporanei alle frontiere interne a tutte le frontiere terrestri tedesche”.

Il cancelliere tedesco Scholz.

La reazione di Bruxelles

La decisione della Germania di estendere i controlli alle frontiere è stata notificata a Bruxelles.

Anita Hipper, portavoce della Commissione europea, ha avvisato la Germania: “Per quanto riguarda la reintroduzione dei controlli alle frontiere, la posizione della Commissione è molto chiara. Questo deve essere fatto in linea con il codice frontiere Schengen. Questa può essere una possibilità, ma ovviamente questi controlli devono essere necessari e proporzionati. Questo tipo di misure dovrebbero rimanere strettamente eccezionali”.

Il messaggio di Olaf Scholz

Nel corso del suo intervento al Bundestag, in merito alla decisione di estendere i controlli alle frontiere, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato: “Il cosmopolitismo è necessario, ma cosmopolitismo non significa che tutti quelli che vogliono venire possono venire”.

Poi ha aggiunto: “Dobbiamo essere in grado di scegliere chi può venire in Germania. Per questo dobbiamo anche gestire l’immigrazione irregolare e rimpatriare chi non può restare”.

Fonte foto: Getty Images

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