NOTIZIE
POLITICA

Conti correnti di Giorgia Meloni e altri politici spiati da un ex dipendente: la versione di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha fatto sapere di aver informato tempestivamente "le autorità competenti" in merito alla vicenda del dipendente che ha spiato oltre 6 mila conti correnti, tra cui quello di Giorgia Meloni

Pubblicato:

Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Un comportamento “non in linea con le procedure interne e la normativa di settore”. Intesa Sanpaolo definisce con queste parole la condotta del dipendente che avrebbe effettuato oltre 6 mila accessi non autorizzati ai conti correnti di politici e varie personalità di spicco, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Secondo quanto emerso dall’inchiesta giudiziaria, i monitoraggi illegali avrebbero riguardato oltre 3.500 clienti afferenti a un totale di 679 filiali sparse in tutta Italia.

L’inchiesta sui conti correnti spiati: la versione di Intesa

“Il comportamento del dipendente non in linea con le procedure interne e la normativa di settore è emerso nel corso delle ordinarie attività di controllo”, ha fatto sapere l’istituto bancario attraverso una nota.

“Incluso – prosegue la comunicazione in merito all’inchiesta avviata dalla procura di Bari – un articolato sistema volto a individuare eventuali comportamenti anomali o a rischio relativi alle consultazioni effettuate dai dipendenti della Banca autorizzati al trattamento dei dati della clientela”.

La nuova sede di Intesa Sanpaolo in via Melchiorre Gioia, a Milano

Stando a quanto riferito dalla banca con sede a Torino, quindi, i sistemi avrebbero funzionato e il dipendente è stato per questo licenziato.

L’istituto di credito, dopo aver adottato “tempestivamente nei confronti del dipendente le opportune iniziative disciplinari“, ha “provveduto ad informare le autorità competenti”.

Intesa ha anche tenuto a precisare che “l’evento” è stato individuato dagli attuali sistemi di controllo e che la Banca è costantemente impegnata a evolvere i sistemi per garantire la massima protezione dei dati della clientela.

L’inchiesta della procura di Bari

Secondo quanto emerso dall’inchiesta, l’uomo avrebbe effettuato oltre 6mila accessi illegali con l’obiettivo di spiare la situazione patrimoniale di politici, militari, imprenditori e vip. La notizia è stata rivelata dal quotidiano Domani.

Nel mirino del bancario sarebbero finiti anche il giornalista Mediaset ed ex compagno della premier Andrea Giambruno, oltre che la sorella Arianna Meloni (capo della segreteria politica di FdI).

L’enorme mole di accessi risalirebbe a un periodo compreso tra il 21 febbraio del 2022 e il 24 aprile del 2024 e i monitoraggi illegali avrebbero riguardato oltre 3.500 clienti, afferenti a un totale di 679 filiali.

Giorgia Meloni e gli altri conti spiati

Nella lista dei personaggi spiati compaiono, oltre alla premier Giorgia Meloni, l’ex compagno Andrea Giambruno, la sorella Arianna, la ministra del Turismo Daniela Santanché, il capo del dicastero della Difesa Guido Crosetto e il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Non finisce qui. Nei documenti dell’inchiesta figurerebbero (in qualità di vittime) anche i nomi del presidente della Puglia Michele Emiliano, il governatore del Veneto Luca Zaia e il procuratore della Dna Giovanni Melillo.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963