Conte al G20: "Pandemia non freni il futuro sostenibile"
Intervenendo al G20 in Arabia Saudita, il primo ministro italiano ha sottolineato le sfide maggiori per il mondo
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parla al G20 in Arabia Saudita toccando i punti centrali del prossimo futuro che i maggiori Paesi del mondo dovranno affrontare, anticipando anche i temi d’interesse nella prossima presidenza italiana del summit.
“Le sfide che stiamo affrontando oggi sono tra le più urgenti del nostro tempo. La minaccia esistenziale rappresentata dal cambiamento climatico, il degrado del suolo e il declino della biodiversità globale ci hanno già portato a un bivio, che determinerà se siamo in grado di salvaguardare il nostro pianeta e costruire un futuro sostenibile” ha detto Conte nel suo introduttivo.
“Sono convinto che il G20 possa guidare il mondo nella giusta direzione. In qualità di Paese che ha la Presidenza del 2021, cercheremo di sottolineare il ruolo chiave di questo Forum nel consentire accordi ambiziosi e lungimiranti nel quadro delle tre Convenzioni di Rio su clima, biodiversità e desertificazione”, così il premier Giuseppe Conte nell’intervento al G20.
Un discorso quello del primo ministro italiano incentrato sull’importanza della riconversione dei sistemi energetici e produttivi, per il rispetto dell’ambiente e delle prossime generazioni.
“Dobbiamo sforzarci por trasformare in realtà la rapida attuazione dell’accordo di Parigi. L’Italia è fortemente impegnata a raggiungere l’uscita dal carbonio entro il 2050. Useremo questo obiettivo come motore e bussola per la nostra ripresa” ha detto ancora Conte.
In questo senso il presidente del Consiglio ha fatto trasparire la preoccupazione che il Covid-19 possa inficiare le prossime politiche mondiali: “Gli impatti della pandemia sui nostri sistemi sociali ed economici non dovrebbero influire sulla nostra determinazione ad affrontare queste sfide. Dovrebbero piuttosto spingerci a riconoscere che gli attuali sistemi economici, finanziari e produttivi non tengono adeguatamente conto dell’emergenza climatica e ambientale.”
“L’UE ha compiuto un passo importante in questa direzione attraverso la sua Next Generation EU, che dedicherà almeno il 37% delle sue risorse finanziarie a investimenti verdi” ha ribadito Conte.