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Conte attacca Grillo col ritorno al voto per la costituente M5s, la provocazione sul simbolo: "Non è suo"

Giuseppe Conte punge Beppe Grillo sul futuro del M5s: in attesa delle nuove votazioni per la Costituente, arriva la precisazione sul simbolo

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Proseguono le schermaglie a distanza fra Giuseppe Conte e Beppe Grillo sul futuro del M5s: intervenendo a “Cinque Minuti” su Rai1, il leader del Movimento ha parlato di quanto è emerso dalle votazioni della Costituente, bacchettando l’ex garante sulla questione del simbolo, che “appartiene agli iscritti e non a Grillo o Conte”.

Conte contro Grillo, cosa ha detto sulle votazioni

Durante l’intervista con Bruno Vespa, Giuseppe Conte ha voluto fin da subito allontanare i personalismi dal dibattito interno al M5S, dopo che a prevalere alle votazioni per la Costituente è stata la sua linea.

“Mi corre l’obbligo di precisare: non ho stravinto, ha vinto la comunità degli iscritti che ha deciso le questioni e gli obiettivi strategici, il futuro del Movimento cinque stelle: ha discusso, ha votato, ha deliberato e la maggioranza ha portato a questo risultato” ha chiarito Conte.

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“A chi ci dice in questo momento, dopo che ha sempre predicato la democrazia e contrasta la democrazia, la scelta libera, democratica degli eletti, noi rispondiamo con più democrazia: torniamo a rivotare” ha aggiunto l’ex premier, riferendosi a Grillo.

La precisazione sul simbolo del M5S

Vespa ha poi sottolineato che si potrebbe andare verso un lungo contenzioso in tribunale. “Abbiamo smesso con il mio passato di avvocato, i cavilli giuridici li lasciamo al fondatore che predicava la democrazia. Grillo vuole chiudere il campo e portarsi via il pallone”.

“Riprendersi il simbolo? Assolutamente no” ha sentenziato Conte. “Ha degli impegni contrattuali in questo senso, e poi in più il simbolo appartiene al Movimento, agli iscritti, non è mio ma non è neppure di Grillo”.

“Abbiamo sempre la modalità per cambiare il simbolo in futuro” ha aggiunto poi il leader dei pentastellati. “Se ci sarà quest’esigenza la comunità voterà sul cambio di simbolo, ci confronteremo e poi porteremo la votazione all’assemblea”.

Quale futuro per il Movimento 5 Stelle

“Non eravamo ‘grillini’ prima e oggi siamo ‘contiani’: siamo una forza che vuole continuare a incidere e cambiare il Paese. Abbiamo completamente rinnovato il Movimento: adesso siamo una forza progressista e gli iscritti hanno scelto di definirsi indipendenti, forza progressista indipendente” ha precisato Conte.

“Abbiamo una vocazione assolutamente popolare. Siamo un’alternativa a questa destra e poi c’è un’area progressista in cui c’è spazio per molte forze politiche, e soprattutto per una forza che conserva una sua originalità, rimane un movimento d’opinione che sta lì per combattere delle battaglie, non per occupare poltrone”.

Infine il passaggio sul terzo mandato. “Qui la comunità degli iscritti ha scelto di mettere in discussione la rigidità della regola tradizionale, e hanno votato singolarmente varie opzioni alternative. Ora ci confronteremo, come sempre, e troveremo una soluzione sempre innovativa: non diventeremo carrieristi della politica ma troveremo l’opzione giusta per salvaguardare competenze ed esperienza”.

Fonte foto: ANSA

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