Concorso docenti e prova scritta, ma come funziona l'orale? Le info dal colloquio al punteggio in graduatoria
Si sta svolgendo la prova scritta per il concorso dei docenti della scuola primaria e secondaria, a cui seguirà l'orale
Al via il concorso per i docenti. Dopo la prova scritta, in corso di svolgimento, ci saranno i colloqui orali che decideranno la posizione in graduatoria: tutte le informazioni utili e i punteggi necessari per superare la prova.
- Concorso docenti, la prova scritta
- Come si svolge l'orale del concorso docenti
- I punteggi e come funzionano le graduatorie
Concorso docenti, la prova scritta
Nelle giornate di lunedì 11 e martedì 12 marzo si svolgono le prove scritte per i concorsi dei docenti delle classi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria sia di primo che di secondo grado (quindi per le scuole medie e superiori).
In totale si sono candidati 372.804 aspiranti docenti, con a disposizione soltanto 44.654 posti ripartiti in 15.340 per scuole dell’infanzia e primaria e 29.314 per la secondaria. C’è quindi posto per poco più di un candidato ogni otto.
La prova scritta è a quesiti a risposta chiusa, 50 domende divise in 10 di carattere pedagogico, 15 psicopedagogico, 15 metodologico didattico e 5 sull’uso delle tecnologie digitali in ambito didattico. Il candidato ha 1 ora e 40 minuti per completarle.
Come si svolge l’orale del concorso docenti
Se si ottiene un punteggio di almeno 70 su 100 si passa alla seconda parte dell’esame, la prova orale. In questo caso si tratta di un colloquio di 30 minuti con un test didattico particolare.
Il candidato dovrà infatti simulare una lezione vera e propria, in versione ridotta, per dimostrare agli esaminatori le proprie capacità di insegnamento.
In seguito si svolgerà anche un breve colloquio in lingua inglese, per accertarsi che il candidato sia in possesso delle capacità minime di comprensione e conversazione pari a quelle di un livello B2 (intermedio superiore).
I punteggi e come funzionano le graduatorie
Il punteggio della prova scritta non serve soltanto ad accedere all’orale. Anche se il minimo necessario è 70 su 100 infatti, i punti ottenuti in questa prima prova vanno a sommarsi a quelli dell’orale per determinare la propria posizione in graduatoria.
Non esiste però in questo caso una soglia minima che garantisca il posto. Bisogna infatti qualificarsi nel numero di posti messi a disposizione dalla propria Regione per essere sicuri di essere assunti per l’insegnamento.
Esistono però dei posti riservati: il 30% è infatti destinato ai riservisti della legge ex 69/69, e ai docenti con almeno 3 anni di servizio, mentre un altro 15% è dedicato al servizio civile universale.