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Come cambiano le pensioni con la nuova Irpef 2024: gli effetti sugli assegni e chi ci guadagna

Con la nuova Irpef 2024 ci saranno effetti sugli assegni delle pensioni: la tassazione sarà adeguata agli scaglioni di reddito e alle nuove aliquote

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Cambiano gli assegni delle pensioni con la nuova Irpef 2024. A seguito del ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali per il 2023, l’Inps prevede di recuperare le differenze a debito calcolate sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024. Fra le novità principali, la tassazione delle pensioni che sarà adeguata ai nuovi scaglioni di reddito e alle nuove aliquote introdotte dal decreto legislativo n. 216 del 31 dicembre 2023.

Nuova Irpef 2024, le novità sulla tassazione

Le ritenute erariali sulla pensione, durante lo scorso anno, sono state imposte mensilmente in misura inferiore rispetto a quanto dovuto annualmente. L’Inps mira a recuperare le differenze a debito calcolate sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024.

La novità riguarda la tassazione delle pensioni, che subirà un adeguamento ai parametri dei nuovi scaglioni di reddito e alle nuove aliquote introdotte dal decreto legislativo n. 216 del 31 dicembre 2023.


Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti

Inoltre, verrà considerata anche la mensilità di aprile 2024, sulla quale sarà corrisposto il conguaglio riguardante le mensilità precedenti.

Le nuove aliquote Irpef per il 2024

Per il 2024, le nuove aliquote Irpef prevedono:

  • una No Tax Area fino a 15mila euro;
  • aliquota del 23% da 15 a 28mila euro;
  • aliquota del 35% da 28 a 50mila euro;
  • aliquota del 43% oltre i 50mila euro, con cambiamenti significativi in termini previdenziali.

I pensionati con un reddito compreso tra 15mila e 28mila euro, quindi, verseranno un’aliquota Irpef ridotta del 2% rispetto agli anni precedenti. Se i ratei di pensione di gennaio e febbraio non sono sufficienti per estinguere il debito, le trattenute verranno effettuate sui successivi.

Nel caso in cui i pensionati ricevano trattamenti pensionistici fino a 18mila euro all’anno e il ricalcolo delle ritenute erariali generi un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino a novembre.

I nuovi importi delle pensioni

Nel 2024, le pensioni hanno subito un aumento del 5,4%, inferiore all’8,1% dell’anno precedente. I nuovi importi per le pensioni basse includono un trattamento minimo passato da 567,94 a 598,61 euro al mese, con un incremento di 30,68 euro.

A ciò si aggiunge l’aumento del 2,7% previsto dalla finanziaria 2023. Per le pensioni superiori a quattro volte il trattamento minimo (circa 2.271,76 euro), l’adeguamento comporta un aumento del 100%. L’incremento lordo è di 122,68 euro, con un netto di 95,84 euro per le pensioni uguali o al di sotto alla soglia.

Fonte foto: iStock

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