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Colori Regioni, oggi si decide: due aree verso la zona rossa

Covid e colori delle Regioni, due aree verso la zona rossa: a pesare lo spettro del diffondersi delle varianti del virus

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Oggi si assegnano i colori delle Regioni. Attualmente la situazione è la seguente: cinque aree in zona arancione (Bolzano, Umbria, Puglia, Sicilia, Sardegna) e le restanti 16 in zona gialla. Nessuno per ora è in zona rossa, ma non è detto che non ci possa finire nelle prossime ore. A deciderlo sarà il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo aver visionato il monitoraggio settimanale del Cts relativo all’andamento della pandemia di Covid e dopo aver ricevuto l’esito della riunione della Cabina di Regìa.

Covid, colori Regioni: nessuno in zona bianca

Nessuna regione riuscirà a transitare nella tanto agognata zona bianca, la fascia che prevede le restrizioni più blande. Tra le 16 Regioni in zona gialla non rischiano il passaggio in zona arancione Emilia Romagna, Marche, Veneto, Val d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Liguria e Calabria. Anche la Toscana dovrebbe mantenersi ‘gialla’. Molise, la provincia di Trento, il Friuli Venezia Giulia e l’Abruzzo rischiano di scalare in ‘arancione’. L’Abruzzo potrebbe persino finire in zona rossa

La Provincia di Bolzano e la Sicilia dovrebbero essere confermate in zona arancione con la speranza di tornare gialle dal 16 febbraio. Puglia e Sardegna, forti di una tendenza in deciso miglioramento, potrebbero essere promosse a ‘gialle’.

Covid, Umbria e Abruzzo a rischio zona rossa

Umbria e Abruzzo rischiano di finire in zona rossa per via del rapido aumento di nuovi casi di coronavirus registratisi sui loro territori. In Abruzzo sono stati individuati 526 contagi nelle ultime ore. In aumento anche i ricoveri. Le aree più colpite sono Pescara e la relativa zona metropolitana.

“Stimiamo che il 40% dei casi di coronavirus emersi a Pescara negli ultimi giorni sia dovuto ad una variante, molto probabilmente quella inglese, che sta circolando rapidamente sul territorio. Potrebbe essere questa la spiegazione della crescita dei numeri”, ha dichiarato all’Ansa il direttore del laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’Università di Chieti, Liborio Stuppia.

“Dal 20 dicembre, nell’area Pescara Chieti, abbiamo accertato 160 casi di variante, che sta crescendo molto sul territorio, e altri 25 solo ieri”, ha proseguito Stuppia, annunciando “uno studio approfondito, sui dati di oggi e di domani, che verrà condotto a livello nazionale e, quindi, anche in Abruzzo, per analizzare la situazione, su indicazione dell’Istituto Superiore di Sanità”.

Discorso simile vale per l’Umbria in cui c’è un indice di contagio Rt pari all’1,14. Negli ultimi giorni si è registrata un’impennata di contagi a Perugia e in altri 25 comuni. Il timore è che sul territorio abbiano iniziato a diffondersi due varianti del virus. La “brasiliana”, sulla quale c’è un primo riscontro, e quella “inglese”, che per adesso rimane un timore consegnato ai laboratori dell’Istituto superiore di sanità.

Covid, un Comune della Sicilia in zona rossa fino al 15 febbraio

Con un’ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci, la Regione Sicilia ha istituito una zona rossa a Tortorici, comune in provincia di Messina.

Il provvedimento è stato adottato per salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del coronavirus: le misure restrittive resteranno in vigore fino a lunedì 15 febbraio.

Cts: si va verso la proroga del divieto di spostamento tra Regioni

Oggi il Comitato Tecnico Scientifico deciderà anche se dare il via libera o meno allo spostamento tra Regioni. Difficile che ci sia un allentamento delle misure, valide fino al 15 febbraio. Probabilmente si andrà verso una proroga almeno fino al 5 marzo. Tuttavia il Cts valuterà il protocollo presentato dai governatori; protocollo che riguarda anche la possibile riapertura degli impianti da sci.

Fonte foto: ANSA
Spostamenti e sci, cosa può cambiare prima del prossimo Dpcm

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