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Covid: divieti e aperture fino al 15 febbraio e fino al 5 marzo

Misure anti Covid: il calendario delle restrizioni in vigore fino al 15 febbraio e di quelle che si protraggono fino al 5 marzo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Fino al 15 febbraio vige il divieto di spostarsi tra le Regioni, come stabilito dall’ultimo decreto del governo Conte. Dopo tale data sarà possibile circolare anche oltre i confini regionali a meno che saranno emanate nuove misure. In questo caso dovrà essere l’esecutivo Draghi a siglarle (a patto che prenda forma in tempo una maggioranza guidata dall’ex numero uno della Bce). Altra data da segnare sul calendario è il 5 marzo, giorno in cui scadrà il Dpcm che impone le altre restrizioni anti Covid. Ecco tutte le misure, con relativi divieti, che dovranno essere discusse ed eventualmente prorogate.

Spostamenti tra regioni: al nuovo governo spetta decidere cosa fare dopo il 15 febbraio

Attualmente, come stabilito dal decreto in vigore, gli spostamenti tra Regioni, salvo quelli “motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, sono vietati fino al 15 febbraio 2021. Per normare nuovamente gli spostamenti si dovrà procedere con un decreto che dovrà essere scritto dal nuovo esecutivo.

Seconde case, misure rinnovate oppure allentamento?

Per ora si può accedere alle seconde case. Può giungervi solo il nucleo familiare e soltanto se se si può dimostrare di averne titolo prima del 14 gennaio. Esclusi dunque gli affitti brevi. Le misure che riguardano le seconde abitazioni sono in vigore fino al 5  marzo. Nel nuovo provvedimento si dovrà scegliere se prorogare i limiti validi attualmente o se allentare le restrizioni.

Secondo la norma in vigore “dal 16 gennaio 20 21 le disposizioni in vigore consentono di fare rientro alla propria residenza domicilio o abitazione senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette seconde case. Pertanto proprio perché si tratta di una possibilità limitata al rientro è possibile raggiungere le seconde case anche in un’altra regione o provincia autonoma o anche da o verso le zone arancione o rossa solo a coloro che possono comprovare di aver effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto legge 14 gennaio 2021”.

“Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa come ad esempio la data di un atto stipulato dal notaio ovvero la data di registrazione di una scrittura privata anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data comprese le locazioni brevi non soggetti a registrazione”.

Le altre misure in vigore fino al 5 marzo

Fino al 5 marzo è invece in vigore il coprifuoco dalle 5 alle 22, oltre al divieto di assembramento e l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e al chiuso.

Sempre fino al 5 marzo bar e ristoranti possono aprire, ma solo se sono in zona gialla e solo fino alle 18, con divieto di asporto dai bar. Bandite anche le feste “nei locali pubblici e nei luoghi privati”.

Palestre, piscine, cinema e teatri

In questi giorni il Cts (Comitato tecnico scientifico) sta analizzando il protocollo del ministero dello Sport per valutare la possibilità di autorizzare almeno le lezioni individuali per quel che riguarda palestre e piscine. Si dovrà anche capire la situazione di teatri e cinema che chiedono di riaprire nel rispetto dei protocolli di sicurezza.

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